Tagli sedi regionali, Rosa: una direttiva nazionale

Il consigliere regionale del Pdl sottolinea la propensione della sinistra lucana allo sperpero e alla gestione della filiera elettorale

“A pensar male forse spesso si coglie, a consigliar bene invece si passa per nemico del Sud, come capita spesso al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, oramai diventato alibi per ogni amministratore di fede post cattocomunista per tutte le difficoltà che incontra”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa il quale aggiunge “mancano le risorse per le mense scolastiche? Colpa dei tagli del Governo nazionale. Mancano i finanziamenti per i trasporti? Colpa di Tremonti. Non ci sono soldi per il socio assistenziali? Di chi è la colpa? Ovviamente di Silvio Berlusconi. Un ministro avversario(?) del Mezzogiorno che fa parte di un Governo che ha una terribile colpa: costringere gli amministratori a qualificare la spesa e ad eliminare le spese inutili”.

“Un reato di lesa maestà – prosegue l’esponente del Pdl – che irrita molto il ‘Governatore illuminato’ Vito De Filippo che è stato costretto, suo malgrado, ad eliminare qualche dependance regionale inutile alla comunità ma molto utile alla sedentaria burocrazia regionale. Infatti, con delibera 2064 del 23 dicembre 2010, si è avviato un ‘forzato taglio’ di sedi inutili, veri centri di spreco di danaro dei contribuenti con un risparmio ipotizzato di circa 500mila euro all’anno”. “Un plauso alla sobrietà del Governo regionale” si domanda Rosa che aggiunge “no, per nulla perché sono stati costretti a farlo, loro malgrado, causa le politiche e direttive nazionali; purtroppo quando in questi ultimi anni, sono stati lanciati appelli onde evitare spese inutili, a non bruciare fondi europei con provvedimenti ‘clientelistici’, ad utilizzare risorse e fondi per lo sviluppo e le infrastrutture, questi cadevano nel nulla. In Basilicata, invece, ci sono 14 sedi distaccate della Regione in locali in fitto, totalmente inutili. Ora tardivamente si va verso la chiusura. Per fare alcuni esempi: la sede distaccata di Lavello che ha 4 impiegati e ben due autovetture oppure i dipartimenti distaccati dell’Agricoltura a Marconia con 5 dipendenti ed una vettura, Bernalda con 3 dipendenti e una vettura, Policoro con 10 dipendenti e 2 auto e Metaponto, frazione di Bernalda, con 3 dipendenti. Insomma nell’area del Metapontino 4 sedi dello stesso dipartimento con 21 dipendenti e 4 auto, uno spreco inutile”.

“Ma sia chiaro – afferma Rosa – che questa razionalizzazione imposta dalla ‘sobrietà nazionale’ non va elogiata, anzi, il governo regionale deve spiegare come mai nei loro 15 anni di cattiva gestione sono arrivati a questo sperpero inutile e perché l’hanno mantenuto per anni. Sopratutto devono spiegare come mai continuano a sperperare il danaro dei contribuenti, come nella Val D’agri, così amata dal presidente De Filippo che ha a Villa D’Agri ben tre sedi distaccate (piano operativo Val d'Agri, ufficio distaccato Agricoltura, ufficio distaccato Arbea). Ognuna di esse è un centro di costo”. “Sono, per caso – si domanda ancora Rosa – le decorazioni per il cortile del Presidente”.

“Decoro, sobrietà, razionalità nella spesa. Presidente De Filippo e governati suoi amici – conclude il consigliere del Pdl – il federalismo fiscale prima o poi arriverà. Con questa propensione della sinistra lucana allo sperpero e alla gestione della filiera elettorale, saranno la Basilicata ed i suoi cittadini a pagarne le conseguenze, non voi della casta. E quel giorno che arriverà, purtroppo, sarete pronti a dare la responsabilità al Tremonti di turno o alla Lega, evitando, come sempre, di assumervi le vostre responsabilità per i tanti anni di ‘finanza distruttiva’”.

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