Sviluppo regionale, Benedetto invoca un “cambio di passo”

Il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale riassume i temi del proprio impegno per l’autunno: dal caso Fiat, al Patto di sistema con sindacati e forze sociali, fino alla questione acqua a al Memorandum sul petrolio

“Le notizie allarmanti sul futuro della Fiat a Melfi, insieme ad una rinnovata attenzione e ad un rinnovato impegno della politica e delle istituzioni sul mantenimento degli impegni del programma Fabbrica Italia annunciate dall’ad Marchionne, impongono la necessità di compiere, una volta per tutte, scelte di politiche industriali in direzione di uno sviluppo sostenibile e compatibile con le risorse territoriali della Basilicata”. E’ quanto sostiene il presidente del gruppo Idv in Consiglio Regionale Nicola Benedetto, riferendo che nell’incontro avuto con il presidente De Filippo la scorsa settimana, nel quadro delle consultazioni promosse dallo stesso presidente con i gruppi del centrosinistra, ha ribadito le proposte sostenute da tempo anche attraverso iniziative in Consiglio.

“E’ sbagliato – afferma Benedetto – considerare il Patto di Sistema siglato con Cgil, Cisl, Uil e Confindustria e finalmente allargato, come avevo chiesto, alle rappresentanze di tutto il mondo della piccola e media impresa, una sorta di bacchetta magica in grado di risolvere tutti i problemi di sviluppo, crescita sociale e nuova occupazione. Le misure contenute nel documento sono sicuramente positive e quindi una buona base di partenza per l’impegnativo lavoro che attende la Giunta regionale nella ripresa autunnale a partire dalla definizione del calendario dell’organizzazione dei lavori consiliari che ci vedrà impegnati lunedì prossimo. Ma proprio per evitare di caricare il Patto di Sistema di eccessive aspettative nelle nostre comunità, tra gli imprenditori ed operatori economici sempre più preoccupati per una ripresa che non arriva, i disoccupati, i giovani, le donne in cerca di lavoro, ritengo necessario – aggiunge il presidente del gruppo Idv – che si individui un’innovativa strategia programmatica fondata su come utilizzare le risorse finanziarie disponibili sul territorio”.

“Il governatore – dice Benedetto – fa bene il suo mestiere di denuncia del pesante attacco, senza precedenti, mosso dal Governo alle Regioni e al sistema delle autonomie locali attraverso la manovra finanziaria di ferragosto che, come è stato giustamente rilevato, segna la morte del processo di federalismo appena iniziato nel nostro Paese. Poiché non possiamo farci grandi illusioni sul cambiamento della manovra, contro la quale non faremo mancare il nostro apporto a sostegno della ‘maratona no stop’ decisa da Regioni, Province e Comuni a partire da lunedì prossimo per tutta la durata dei lavori in Parlamento, dobbiamo contare essenzialmente sulle nostre risorse naturali che sono principalmente il petrolio, l’acqua, l’ambiente – territorio. Ecco perché continuo a mantenere una posizione critica nei confronti del Memorandum d’Intesa con il Governo sul petrolio che non affronta il nodo dell’ammontare delle royalties petrolifere stabilite ancora in percentuale da elemosina”.

“Anche per l’acqua – conclude Benedetto – la polemica scatenata in questi giorni dal progetto della Regione Puglia finanziato con i fondi Fas della seconda condotta del Sinni conferma che la gestione delle risorse idriche, proprio come avviene per gli idrocarburi, non è adeguata al potenziale economico dell’ ‘oro blu’. Quanto all’ambiente, ritengo necessario avviare nel Metapontino una prima sperimentazione del progetto che ho definito ‘quadrato verde’, un progetto che metta a sistema le peculiari vocazioni del nostro territorio, al fine di poter dare nuova linfa ad un modello di sviluppo, che veda i nostri imprenditori sempre più protagonisti, senza ulteriori ritardi e sottovalutazioni per l’aeroporto di Pisticci, infrastruttura indispensabile ai programmi di sviluppo agricolo e turistico. E’ su queste questioni e non certamente su organigrammi di poltrone e nomine in enti che si misurerà il cosiddetto cambio di passo più volte annunciato dal presidente De Filippo e quindi dipenderà il nostro atteggiamento politico”.

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