intervento di Angelo Summa (CGIL Basilicata)
su denuncia fatta dal vescovo di melfi sulle tangenti per assunzioni in FCA
La denuncia fatta dal Vescovo di Melfi sulle tangenti che alcuni lavoratori avrebbero pagato per essere assunti nell' indotto Fca non può cadere nel vuoto .
Si apra subito un'inchiesta perché il mondo sindacale ha bisogno di chiarezza, etica, responsabilità e passione per dare diritti al lavoro e per contrastare una pratica di asservimento sulla quale alcune organizzazioni sindacali hanno costruito, in mondo anomalo, la loro forza di rappresentanza .
Una prassi posta in essere contravvenendo ai principi fondanti del sindacato, proprio da parte di chi dovrebbe dare rappresentanza e forza ai lavoratori e di chi avrebbe il compito di fare da contrappeso in un rapporto di forza ontologicamente sbilanciato .
Per noi liberare il lavoro significa anche questo : liberare la rappresentanza sindacale dal sindacalismo d'assalto , rampante ed avventurierio pronto a tutto pur di accrescere il proprio potere .
Se i fatti denunciati fossero confermati, saremmo di fronte ad atti di bieco sfruttamento della condizione di povertà e di sudditanza in cui la mancanza di lavoro si ripercuote sulle persone. Un sindacato sano dovrebbe fare da scudo a certe becere prassi e non certo sguazzarci a proprio uso e consumo.
Chiediamo, pertanto , alla Magistratura di fare chiarezza sui fatti denunciati mettendo in piena luce il rapporto tra agenzie interinali , Fca e mondo sindacale .