Summa (Cgil): situazione economica Basilicata sempre più critica

"La situazione socio-economica della nostra regione appare sempre più preoccupante. Si registra ormai una recessione dell’intero sistema produttivo che riguarda tutti i settori, a partire da quello industriale, causata da un ulteriore peggioramento dei dati relativi all’occupazione. Nessun segnale di ripresa, disoccupazione crescente, disagio sociale e povertà sono ormai diventanti tratti caratterizzanti della Basilicata. Una situazione drammatica rispetto alla quale si stentano ad intravedere realistiche prospettive di ripresa". Lo dichiara Angelo Summa, segretario generale regionale della Cgil.
"In un simile contesto – prosegue –  occorre cambiare decisamente politica, eliminando senza esitazione gli interventi a pioggia, dimostratisi chiaramente inefficaci. E’ necessario fare delle scelte chiare e coraggiose, che rendano possibile una reale inversione di una fase recessiva che sembra senza fine. Non è più procrastinabile un piano di sviluppo che preveda investimenti nei settori strategici del nostro sistema produttivo, un piano in grado di determinare ricadute occupazionali reali e consistenti e uno sviluppo industriale solido e con una prospettiva di lungo periodo.
Così come è necessario riorganizzare un sistema di governance regionale, dimostratasi in questi anni troppo spesso ridondante, inefficace e inutilmente burocratico, fatto di società partecipate ed Enti pubblici che in questi anni, in troppi casi, hanno dissipato risorse anziché svolgere una funzione di supporto allo sviluppo regionale.
E’ d’avvero paradossale e inaccettabile constatare come la Basilicata, nonostante le enormi risorse di cui dispone, si trovi in una condizione di regressione produttiva al pari delle altre regioni meridionali se non, addirittura, di regioni con forti svantaggi strutturali come la Calabria.
Il tema da affrontare seriamente e con urgenza è, pertanto, quello del come si utilizzano le risorse. Occorre cambiare modus operandi, semplificare e rendere la burocrazia più elastica ed efficiente, liberare risorse dalla spesa corrente per destinarle allo sviluppo. Diversamente non ci sarà alcuna possibilità di invertire questa fase recessiva della nostra economia.
Su questo tema, il movimento sindacale lucano continuerà la mobilitazione per dare corso al Piano del lavoro, che è, al momento, l'unica concreta proposta programmatica per creare lavoro e dare una prospettiva di sviluppo alla nostra regione".

BAS 05

    Condividi l'articolo su: