Summa (Cgil): controllo sicurezza ambientale è tema serio

“Cosa deve succedere ancora, affinché la giunta regionale assuma le decisioni conseguenti in merito alla situazione per l’Agenzia Regionale per la protezione Ambientale di Basilicata (ARPAB)”.  Il segretario generale della CGIL della Basilicata a margine dell'ennesime notizie di “pasticci” e di forzature rispetto all'approvazione del bilancio di previsione del 2014 dell'ente regionale chiede una presa di posizione  decisa da parte della giunta regionale per bloccare “una volta per tutte una situazione che assume sempre più connotati grotteschi quanto  pericolosi”.
“Non si può più consentire – aggiunge Angelo Summa – che enti preposti alla salvaguardia e tutela dei nostri diritti vengano utilizzati come fosse casa propria da chi li gestisce con la compiacenza di chi ha invece il dovere di mettere la parola fine a questo stato di cose”.
E ancora sottolinea il segretario lucano della Cgil, “si fa affidamento di nuovo alla Corte dei Conti perché emerga la verità. Ma questa è l'ennesima pagina non edificante. E non è certo un bene che si debba aspettare ogni volta l'intervento dei magistrati”.
“In un territorio come il nostro – conclude Angelo Summa – attraversato da criticità ambientali di grande rilevanza e complessità (estrazioni petrolifere  e termovalorizzatore Fenice su tutte), non si può non assumere il tema come prioritario, riconsegnando all’ARPAB  trasparenza e autorevolezza, quali sono elementi essenziali che costituiscono la premessa per poter assicurare ai cittadini lucani sicurezza ambientale e diritto alla salute”.

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