Il sindaco di Tolve Pasquale Pepe in una nota interviene sul progetto Sud in Testa.
"Non è l'ennesimo partito, ma la rete dei cittadini, delle associazioni, dei movimenti e degli amministratori locali che vogliono predisporre e proporre un progetto per il Meridione d'Italia, in sintonia con le aspirazioni della gente, partendo dalle autenticità del erritorio.
“Insomma – sostiene Pasquale Pepe, uno dei primi sostenitori dell'idea – non in un'ottica di retroguardia di un'andata logica meridionalista, ma di rilancio e protagonismo delle identità. Si tratta di chiamare a raccolta tutti coloro i quali, nella piena ed ampia consapevolezza nazionale, sappiano mettere al centro dell'agenda politica le istanze e le priorità che la Gente del Sud – dagli imprenditori agricoli agli artigiani, dai liberi professionisti agli operatori del turismo – ha a cuore. Senza dimenticare, nel contempo, quelle persone, tante purtroppo, prive di opportunità lavorative e finanche di reddito, nonostante – si veda la Basilicata – le innumerevoli ed irripetibili occasioni di sviluppo che madre natura offre: l'attenzione nei loro confronti dovrà essere riposta in un'ottica sistemica, in grado di dare una prospettiva, radicalmente opposta a quella paventata sinora, meramente assistenziale e precaria. Allo stesso modo, non possono mancare negli appunti di viaggio i temi della tutela dell'ambiente e la valorizzazione delle risorse naturali”.
“Il progetto di Sud in Testa, pur volendo essere – continua Pepe – il collettore del mondo del centrodestra diffuso, quello reale e vivo, guarda alla nuova dinamica della politica, che tanto sta a cuore ai Cittadini, ovvero quella che va oltre i modelli e gli schieramenti del '900, per mettere in prima linea una proposta pragmatica e risolutiva rispetto alle tante questioni del Meridione d'Italia. Questo non significa rinunciare ai valori di riferimento si sempre, anzi, continueranno a rappresentare il vero spartiacque rispetto al centrosinistra e dovranno ispirare le azioni e le proposte da mettere in campo”.
Invece, dal punto di vista dell'architettura amministrativa, la centralità va ricondotta ai Municipi, i quali vengono sistematicamente penalizzati, dall'esasperante peso della burocrazia al taglio dei trasferimenti economici, dai Governi, pur essendo la prima frontiera del Sistema Italia verso il mondo reale.
“Sono le Istituzioni – conclude Pepe – che, più delle altre, hanno la capacità di dare risposte, nonostante le difficoltà, e che nel miglior modo rappresentano le identità, tante e stupende, che solo l'Italia sa raccontare e dalle quali può ripartire”.
Bas 05