Sud: gruppo lavoro sindacati edili, Palma (Feneal-Uil)

“Come sanno bene gli automobilisti e quanti vanno in vacanza utilizzando d’estate l’A3 Sa-Rc il divario tra Nord e Sud del Paese è essenzialmente infrastrutturale. Con la manovra del Governo nuove nubi si addensano rispetto ai ventennali programmi dell’Anas come nel comparto delle opere irrigue e di altre importanti opere civili. Per questo, allo scopo di alzare il livello di attenzione del sindacato, le segreterie nazionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil e quelle delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, hanno costituito un gruppo di lavoro per la promozione di iniziative a sostegno delle regioni meridionali”.
E’ quanto riferisce il segretario generale regionale della Feneal-Uil Domenico Palma sottolineando che “anche dall’incontro della scorsa settimana tra i Ministri Tremonti e Fitto e i presidenti delle Regioni meridionali è venuta la conferma che i Fondi FAS e in generale i programmi di opere infrastrutturali per il Sud sono come i famosi aerei di Mussolini: sono sempre gli stessi anzi con la differenza che bisogna avere gli occhi ben aperti per evitare che siano sottratti per interventi di altro genere specie al Nord come è già accaduto in passato.
La situazione determinata da scelte antimeridionaliste deve dunque spingerci a riflettere ed ad intervenire unitariamente perché governo e istituzioni traducano in fatti gli impegni presi con il Piano per il Sud, con il Decreto Sviluppo e con la Manovra Economica appena varata. La nostra vuole essere un’azione di pressione, di ampia partecipazione e di sostanziale concertazione, perché si intervenga con progetti chiari e definitivi al fine di superare i principali problemi del Mezzogiorno, riconoscendo ad esso il luogo dove è possibile il rilancio della crescita dell’intero Paese”.
bas 03

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