Il progetto, spiega il Garante dell’infanzia, sarà realizzato con la collaborazione delle due Aziende sanitarie di Potenza e Matera, il Miur, Alad/Fand e numerose altre associazioni che si occupano da anni di questo tema
“Partirà nei prossimi giorni il progetto rivolto agli alunni della scuole secondarie di primo grado della Regione Basilicata e riferito agli stili di vita alimentari”. A renderlo noto è il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano che spiega: “Il progetto sarà realizzato con la collaborazione delle due Aziende Sanitarie di Potenza e Matera, il Miur, Alad/Fand, la società italiana di pediatria- sezione Basilicata e numerose altre associazioni che si occupano da anni di questo tema”.<br /><br />“La Basilicata – riferisce Giuliano – si colloca al quarto posto rispetto alle altre regioni d’Italia in tema di obesità e sovrappeso e già nel passato abbiamo avviato una campagna informativa insieme al Sian (Igiene degli alimenti e della nutrizione) di Potenza nei Comuni ricadenti nell’area geografica del medio Basento, Dolomiti Lucane e Camastra, coinvolgendo gli alunni degli istituti comprensivi di Laurenzana ed Albano. La scuola è il luogo ideale in cui promuovere e sviluppare le best practices ed è centrale e determinante il suo ruolo nell’educazione alimentare dei bambini. L'obesità non va considerata come una malattia del singolo, dell'individuo a sé, ma come risultato dei diversi fattori socioeconomici ambientali fortemente influenzati dalla nostra società e cultura”.<br /><br />Ed è proprio a partire dalla scuola che il Garante ha proposto ai dirigenti del Miur di affiancare alla didattica già esistente sull'argomento, incontri mirati e svolti da professionisti del settore. “Fondamentale gli interventi dei convenuti – conclude Giuliano – che hanno evidenziato l'importanza di una prevenzione precoce nei primi anni di vita del bambino, aiutando i genitori, a rispettare i segnali di fame e sazietà del proprio piccolo, poiché è proprio in questa fase delicatissima che si formano le basilari abitudini di vita diventando costitutive importanti, del personale e specifico apporto con il cibo”.<br />