Per il capogruppo regionale dell’Udc: “L’atto finale è il risultato del proficuo lavoro svolto in Commissione dove ogni consigliere ha avvertito la responsabilità ed esigenza di contribuire alla nascita di questo faro guida”
“Con l’approvazione della Carta fondamentale della Regione, qual è lo Statuto, inizia il vero nostro lavoro”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale dell’Udc, Francesco Mollica, all’indomani dell’approvazione dell’atto.<br /><br />“Per evitare discrasie – continua Mollica - e completare il quadro legislativo, tra l’atto appena approvato ed impalcatura regolamentare precedente, sarà necessario provvedere celermente anche all’approvazione delle norme di attuazione, già in itinere. La Carta vigente finora, ormai superata, aveva il merito di mantenere coesa la comunità. L’approvazione del nuovo Statuto è avvenuta in una visione moderna, con un cammino partecipato e coinvolgendo i soggetti rappresentativi della Basilicata le cui proposte si sono trasfuse in emendamenti alla bozza originaria. L’atto finale, dunque, è il risultato del proficuo lavoro svolto in prima Commissione consiliare, dove ogni consigliere ha avvertito la responsabilità ed esigenza di contribuire alla nascita di questo faro guida”.<br /><br />“Tocca ora – conclude Mollica – all’intero Consiglio regionale, agli organi istituzionali ed alla struttura tutta, il compito di presentare e trasferire i principi statutari ed anche esaltarne la funzione di collante tra istituzione e territorio. Peccato che non si è avuto il coraggio necessario per perseguire la composizione del Consiglio regionale a 24 consiglieri, tale da dare più rappresentanza democratica ai territori, tutto ad invarianza di spesa rispetto agli attuali 20 Consiglieri”.<br />