Statuto, in prima Commissione continua analisi Titolo III

24 Settembre 2014
19:01

E’ ripreso in prima Commissione il dibattito sul Titolo III del nuovo Statuto regionale. All’esame della Commissione anche le domande pervenute per la elezione del Difensore civico e del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza

E’ continuato in prima Commissione (Affari istituzionali) presieduta dal consigliere Santarsiero (Pd), l’esame della proposta di legge della riforma dello Statuto della Regione. La discussione è ripresa con il prosieguo degli articoli concernenti il Titolo terzo (Il Consiglio regionale), partendo dall’articolo 27 sulle Commissioni permanenti ha riguardato gli articoli concernenti le Commissioni di inchiesta, il Comitato per la legislazione, le riunioni del Consiglio regionale (articolo per il quale è stata stabilita la riscrittura della prima parte), le Deliberazioni del Consiglio, lo Statuto dell’opposizione, lo Scioglimento anticipato del Consiglio. Esaminati, quindi, gli articoli del Capo II -  il Consigliere regionale (lo status, i diritti, l’indennità, da rivedere l’articolo in merito all’Immunità) e tutti gli articoli relativi al Capo III – la Funzione legislativa (l’Iniziativa, il Procedimento ordinario, il Procedimento in Commissione redigente, la Promulgazione ed il rinvio, la Pubblicazione e la Vacatio, la Qualità delle leggi, soppresso l’articolo 39 che prevedeva ‘tempi certi per la discussione dei disegni e progetti di legge’, argomento ricompreso in altra parte della proposta di Statuto). “Continua alacremente – ha affermato il presidente della Commissione – il lavoro dell’organismo consiliare. Abbiamo esaurito i Capi I, II e III del Titolo terzo, dando luogo ad un dibattito molto maturo, sereno ed approfondito che ha prodotto – ha continuato Santarsiero – un impegno unanimemente condiviso. In particolare, vi è stata una riflessione alta sulla Funzione legislativa, sul ruolo del Consiglio e del Consigliere regionale. Siamo a metà del cammino – ha rilevato – avendo già definito 44 dei 95 articoli della proposta di legge”. In precedenza, la Commissione aveva licenziato all’unanimità, suffragando le definizioni tecniche della Commissione preposta all’analisi della documentazione presentata, l’elenco delle domande pervenute per l’elezione del Difensore civico (su 30 domande 4 le esclusioni), autorità monocratica preposta alla tutela non giurisprudenziale dei diritti e degli interessi di persone fisiche, associazioni, formazioni sociali in relazione agli atti ed ai comportamenti della Pubblica amministrazione. Il Difensore civico è scelto tra i cittadini che, oltre al possesso dei requisiti per l’elezione a consigliere regionale e del diploma di Laurea in scienze giuridiche, siano o siano stati: professori ordinari di Università in materie giuridiche; magistrati; avvocati dello Stato; avvocati patrocinanti in Cassazione; dirigenti della Pubblica amministrazione. La Commissione aveva anche dato parere favorevole all’unanimità in merito all’elenco delle domande pervenute per la elezione del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza ( su 23 domande 7 quelle escluse). La Regione Basilicata, in conformità alle Convenzioni internazionali ed europee ed agli Accordi internazionali sui diritti del fanciullo riconosce e difende i diritti e gli interessi delle bambine, dei bambini e degli adolescenti di ogni colore, religione, cultura ed etnia presenti sul territorio regionale. Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, istituito presso il Consiglio regionale della Basilicata è scelto tra persone di età non superiore a 65 anni e non inferiore a 40, laureato in materie giuridiche o sociali, con documentata esperienza professionale nello studio e nella tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, dell’assistenza minorile, o in materie concernenti l’età evolutiva e le relazioni familiari. Alla riunione dell’organismo hanno partecipato, oltre al presidente Santarsiero (Pd), i consiglieri Luigi Bradascio (Pp), Paolo Galante (Ri), Vincenzo Robortella e Achille Spada (Pd), Francesco Mollica (Udc), Nicola Benedetto (Cd), Giannino Romaniello (Sel), Giovanni Perrino (M5s), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Michele Napoli (Fi), Aurelio Pace (Gm), Francesco Pietrantuono (Psi).