STATI GENERALI DELLA PEDIATRIA DI BASILICATA 2016

Si svolgeranno sabato 5 novembre 2016, presso la sala Inguscio del Dipartimento delle Politiche della Persona, a partire dalle ore 9.00 e per tutta la mattinata, per il quinto anno consecutivo, gli Stati Generali della Pediatria di Basilicata. Il tema che la Società Italiana di Pediatria (SIP) propone quest’anno è “Bambini Indifesi”. Lo rende noto, in un comunicato stampa, Domenico Armiento, Presidente Società Italiana di Pediatria di Basilicata.
“Il programma – scrive Armiento – prevede alcune relazioni medico scientifiche, l’intervento del Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza ed un intervento tecnico giuridico da parte del Giudice presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza. Alle ore 11,30 è prevista la tavola rotonda sui diritti dei bambini: tutti contro l’abuso ed il maltrattamento alla quale parteciperanno esperti di queste problematiche.
Gli Stati Generali della Pediatria rappresentano il momento in cui i pediatri che operano in Basilicata incontrano le Istituzioni per un sereno ed istruttivo confronto informativo.
All’evento di quest’anno hanno aderito il Garante Regionale per l’Infanzia, il Tribunale per i Minorenni di Potenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, le Autorità Scolastiche Regionali, psicologi e neuropsichiatri infantili.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute, per abuso dell’infanzia e maltrattamento devono intendersi “tutte le forme di cattivo trattamento fisico e/o affettivo, abuso sessuale, incuria o trattamento negligente nonché sfruttamento sessuale o di altro genere, che comportano un danno reale o potenziale alla salute, alla sopravvivenza, allo sviluppo o alla dignità del bambino, nell’ambito di una relazione di responsabilità, fiducia e potere”.
Secondo l’ultimo report ufficiale degli Stati Uniti, nel 2014 i bambini vittime di maltrattamento sono stati 702.000; il 75% dei bambini è stato vittima di trascuratezza, il 17% di maltrattamento fisico e l’8,3% di abuso sessuale. Lo stesso lavoro riporta che, sempre nel 2014, sono state 1.580 le morti dovute a maltrattamenti o patologie delle cure, con un tasso di 2.13 per 100.000 sulla popolazione nazionale.
I dati più recenti italiani provengono dai report del Telefono Azzurro: tra il 2003 ed il 2013 su 12.809 casi di emergenza gestiti dal servizio telefonico 114, la maggior parte riguardava situazioni di abuso e violenza (34,3%) e situazioni derivanti da fattori di rischio familiari (19,5%).
Il riconoscimento dei primi segni di abuso è fondamentale e spesso il Pediatra è il primo ed unico professionista a venire a contatto con la situazione; inoltre nel 30-70% dei casi i bambini sono oggetto di maltrattamenti ripetuti nel tempo, che spesso tendono a diventare progressivamente più gravi se non si interviene tempestivamente. Questo è quanto afferma il professor Pietro Ferrara, clinico pediatra presso l’Università Cattolica ed il Campus Biomedico di Roma e referente nazionale della Società Italiana di Pediatria e che interverrà agli Stati Generali della Pediatria di Basilicata.
Non bisogna dimenticare che anche problemi comportamentali e psicologici possono essere spia di maltrattamento. Il Pediatra, mediante approfondimento anamnestico, esame obiettivo ed eventuali indagini mirate, può confermare o meno i casi di sospetto abuso, intercettarne altri o impostare indagini atte ad escludere altre patologie che possono simulare un quadro di abuso.
Il percorso assistenziale del bambino con sospetto abuso – conclude Armiento – deve prevedere il coinvolgimento di varie figure specialistiche che, nell’ambito delle proprie competenze, valutano il tipo di iter diagnostico e terapeutico più adeguato allo specifico caso”.
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