Sport, Castelluccio: colmare il gap con le altre regioni

Per il vice presidente del Consiglio regionale “l’approvazione da parte della Giunta solo qualche giorno fa del Piano regionale per lo sviluppo dello sport 2016 non nasce sotto i migliori auspici”

&ldquo;L&rsquo;approvazione da parte della Giunta solo qualche giorno fa del Piano regionale per lo sviluppo dello sport 2016 non nasce sotto i migliori auspici tenuto conto di quanto ci sar&agrave; ancora fare per superare il gap con altre realt&agrave; sportive regionali e vincere la gara delle pari opportunit&agrave; per i nostri giovani a praticare lo sport preferito a livelli accettabili&rdquo;. E&rsquo; il commento del vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Pdl – Fi) ai risultati della classifica per il 2017 stilata da Il Sole 24 Ore su &ldquo;diffusione e qualit&agrave; dello sport&rdquo;.<br /><br />Castelluccio riferisce che &ldquo;secondo l&rsquo;indagine, l&rsquo;indice di sportivit&agrave; della Basilicata &egrave; 255,4, che la colloca al 19/o posto. L&rsquo;indice di sportivit&agrave; provinciale &egrave; pari a 361,3 per Matera e a 272,4 per Potenza. Il differenziale tra noi ed altre regioni dello stesso Sud &ndash; aggiunge &ndash; &egrave; dovuto soprattutto all&rsquo;impiantistica e al numero di praticanti le varie discipline sportive in rapporto alla popolazione. In attesa di successi negli sport di squadra per risalire la classifica ed offrire al pubblico adeguati spettacoli agonistici, la prima indicazione dall&rsquo;indagine &egrave; quella di un&rsquo;attenta lettura del provvedimento della Giunta in terza Commissione, tanto pi&ugrave; che i quasi 3,5 milioni complessivamente previsti non sono proprio spiccioli&rdquo;.<br /><br />Inoltre a parere di Castelluccio &ldquo;anche sull&rsquo;inadeguatezza delle risorse finanziarie – 1,5 mln per il sostegno alle realt&agrave; attive sul territorio e 2 mln per le infrastrutture sportive &ndash; bisogna riflettere per capire come reperirne altre. Il Piano &egrave; comunque frutto di una legge, la n. 26/2004, che risulta datata e necessita di adeguamenti per le grandi novit&agrave; intervenute nel mondo sportivo con la crescita di discipline rispetto a quelle pi&ugrave; vecchie. Nello specifico &egrave; tempo di bilanci per capire cosa hanno prodotto i contributi finalizzati a sostenere e favorire le associazioni, gli organismi sportivi, le istituzioni scolastiche, gli Enti locali e le Federazioni del Coni presenti in Basilicata, allo scopo di contribuire alla valorizzazione e alla diffusione della cultura dello sport su tutto il territorio regionale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Anche per i buoni sport affidati ai Comuni da erogare prioritariamente ai minori, agli anziani e alle persone diversamente abili delle famiglie in condizioni di svantaggio socio-economico &ndash; conclude Castelluccio -, &egrave; bene fare il punto della loro efficacia. L&rsquo;istituzione del Centro regionale di promozione ed orientamento allo sport pi&ugrave; che l&rsquo;ennesima struttura, infine, deve tradursi in un progetto preciso&rdquo;.&nbsp;

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