Spi Cgil Potenza aderisce a sciopero generale del 6 settembre

“Le proposte che la CGIL mette in campo, e che sono alla base dello sciopero generale del 6 settembre, sono ben chiare, giuste e sacrosante e per questo invitiamo tutti ad aderire alla mobiltazione.” Ad affermarlo Beatrice Galasso, Segr. Gen. SPI CGIL Potenza, che continua specificando che “uomini e donne in pensione sono indignati per l'iniquità e l'ingiustizia di una manovra che colpisce solo una parte del Paese e non offre prospettive di crescita.”
Una manovra irricevibile, quella di ferragosto, che fa il paio con quella di giugno e effettua tagli nel settore della sanità, allungando le liste di attesa e introducendo i superticket, non prevede alcun intervento sul fronte dell'occupazione per i giovani, riduce i servizi sociali per i più deboli e per i non autosufficienti, mette seriamente a rischio le pensioni di reversibilità, prevede pesanti tagli agli enti locali compromettendo l'erogazione dei servizi pubblici essenziali.
“Dopo oltre 36 mesi di governo Berlusconi” continua Galasso “l’Italia non cresce più, si ritrova più povera, aumenta la disoccupazione, diminuiscono le tutele ai lavoratori, si sottrae il diritto all’istruzione attraverso i pesanti tagli alla scuola e all’università, si azzerano i sostegni per la non autosufficienza”.
C’è bisogno di un radicale cambiamento della politica economica e fiscale se si vuole ridare futuro al paese. È necessaria una diversa politica fiscale che sia in grado di restituire risorse al lavoro e alle pensioni.
Per lo Spi Cgil di Potenza è necessario ribellarsi ad una politica che aumenta le differenze tra ricchi e poveri, ad un governo che fa dell'individualismo e delle ingiustizie i suoi capisaldi. È arrivato il momento di scendere in piazza e di farlo compatti ed uniti, per cambiare il segno della manovra economica e lottare perché le proposte della CGIL diventino realtà.
Lo SPI CGIL, inoltre, in questi giorni sarà impegnato nelle piazze lucane per la raccolta firme contro la cancellazione delle uniche tre feste laiche (primo maggio, liberazione, festa della repubblica), per sensibilizzare la popolazione lucana sui motivi dello sciopero e sui contenuti della contromanovra della CGIL.

BAS 05

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