Spi Cgil: disfunzioni al Madonna delle Grazie

“A “Madonna delle Grazie” vi sono situazioni di eccellenza riconosciute, una discreta organizzazione della struttura sanitaria il cui merito deve essere ricondotto ai Direttori che si sono avvicendati negli anni e, al personale sanitario, che svolgono la missione delicata della cura dei pazienti con dedizione e professionalità. Con altrettanta onestà vanno denunciate con forza disfunzioni incomprensibili e pressapochismi che complicano, maledettamente, la vita delle persone”. Lo afferma, in una nota, il segretario dello Spi Cgil di Matera, Angelo Eustazio.
L'utlimo episodio, spiega, rifguarda "i pazienti cardiopatici con frequenti  fibrillazioni atriali, che si recano al day hospital per i prelievi di routine e vengono fatti sostare in una sala d’aspetto e non invece in una stanza di pertinenza del reparto attrezzata per questo tipo di patologie. Inoltre, i pazienti denunciano che l’ambiente nel quale vengono effettuati i prelievi è angusto, di dimensioni poco sopra i 10 mq. con una temperatura soffocante che mette a dura prova la resistenza delle persone che, invece, avrebbero bisogno di ossigeno. In quell’ambente si respira un’aria viziata anche perché, la finestra esistente è nel pozzo luce e non viene mai aperta".
Lo Spi,  ritenendo che "l’ambiente non è norma rispetto alle esigenze e al numero dei pazienti" chiede "al Direttore di ripristinare rapidamente condizioni che abbiano come presupposto fondamentale il rispetto della dignità del malato che una struttura sanitaria  pubblica ha il dovere Costituzionale di garantire”.

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