Spesa farmaceutica ospedaliera, Napoli: fuori controllo

Il capogruppo consiliare del Pdl-Fi: “Spesa Farmaceutica Ospedaliera, nei primi dieci mesi del 2016 il rosso della Basilicata è di 17 milioni di euro”

&ldquo;Avremmo dovuto spendere 31 milioni di euro e ne abbiamo invece spesi 48 di milioni, cosi si &egrave; sforato il tetto di spesa, previsto dalla legge per la spesa dei farmaci erogati dalle strutture ospedaliere, di ben 17 milioni di euro&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; il commento del presidente del Gruppo consiliare del Pdl – Forza Italia alla Regione Basilicata, Michele Napoli, alla pubblicazione da parte dell&rsquo;Agenzia Italiana del Farmaco dei dati relativi al monitoraggio della spesa farmaceutica ospedaliera, che rappresenta, a tutt&rsquo;oggi, una delle voci maggiormente critiche del bilancio pubblico regionale.<br /><br />&ldquo;Le risultanze del report dell&rsquo;Aifa, tutt&rsquo;altro che positive per la nostra regione, trovano conferma anche nel Rapporto sul Coordinamento della Finanza Pubblica, recentemente pubblicato dalle Sezioni Unite della Corte dei Conti, e pretendono &ndash; ha proseguito Napoli – idonee misure di contenimento di una voce di spesa che in Basilicata &egrave; assolutamente fuori controllo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Di soluzioni &ndash; ha sottolineato il Presidente del gruppo consiliare – ne abbiamo proposte diverse: dall&rsquo;istituzione del farmacista di dipartimento, una nuova figura professionale in grado di coadiuvare costruttivamente il personale sanitario nella scelta delle terapie farmacologiche pi&ugrave; opportune, al maggior uso di farmaci equivalenti e biosimilari, molto usati in altri paesi europei, per finire ad un incremento degli investimenti atti a favorire una gestione&nbsp; dell&rsquo;armadietto dei medicinali improntata alle tecnologie digitali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanti farmaci &ndash; si domanda Napoli – scadono nei reparti degli ospedali senza essere concretamente utilizzati laddove, invece, la gestione informatizzata delle scorte eviterebbe tali inconvenienti?&rdquo;<br /><br />&ldquo;Di fronte ai suggerimenti proposti &ndash; ha affermato Napoli &ndash;&nbsp; l&rsquo;attuale Giunta regionale ha preferito il silenzio, scegliendo per far quadrare i conti, senza peraltro riuscirci, mettere le mani nelle tasche dei lucani&rdquo;.<br /><br />A rafforzare il commento dell&rsquo;esponente azzurro il dato shock sulla variazione percentuale dell&rsquo;incremento di ticket e compartecipazioni nell&rsquo;arco temporale 2010-2014, rilevato dalla Corte dei Conti, con un pi&ugrave; 231 per cento, che ha sottolineato Napoli &ldquo;sa tanto di scippo in danno delle famiglie lucane, se solo si considera che in Basilicata una famiglia su quattro vive sotto la soglia di povert&agrave;&rdquo;.<br />

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