"Il senso della stagione politica che stiamo vivendo è piuttosto chiaro. La congiuntura economica e sociale più delicata e complessa degli ultimi anni esige dalla politica una nuova sensibilità, un nuovo slancio nella assunzione delle sue responsabilità. I cittadini, le imprese, le organizzazioni sociali, reclamano un governo autorevole e credibile che sia in grado di produrre risposte efficaci alle emergenze ed inquietudini di una realtà in rapido e incessante mutamento ed alle mille incognite e sfide che essa propone". Lo affema il segretario regionale del Pd Roberto Speranza, che così prosegue:
"È su tale coordinata, su tale senso di marcia che, a mio avviso, il Presidente Giorgio Napolitano ha voluto collocare la missione di rinascita nazionale del governo Monti. E, al netto del giudizio di merito sui singoli provvedimenti, mi pare che il governo stia riuscendo nel tentativo essenziale di restituire al Paese il senso di una connessione vera tra la funzione della politica ed i bisogni della società.
E’ uno scenario dal quale non va esclusa la situazione della nostra regione. Ed è in questa ottica, e non nelle deformanti ricostruzioni di corridoio, che va letta la chiusura della verifica politica regionale, che ha dato luogo ad un aggiornamento e ad una riclassificazione delle priorità della piattaforma programmatica del centrosinistra, e la successiva formazione di una giunta caratterizzata da alcune importanti novità nella composizione e nella distribuzione delle deleghe.
L’effimero clamore di qualche dichiarazione colorita copre troppo spesso il lungo ed approfondito confronto di merito sulle questioni cruciali del futuro della nostra terra. In realtà ho riconosciuto nel serrato dibattito tra le forze politiche della coalizione una qualità di gran lunga superiore alla percezione esterna. Dalle nuove sfide energetiche ed ambientali alla riorganizzazione del sistema sociosanitario, dal nuovo piano per il lavoro alla ridefinizione del sistema istituzionale emergono le tracce di un rinnovato e lucido impegno progettuale che, sono sicuro sarà compiutamente esplicitato nell’intervento che il Presidente De Filippo terrà in Consiglio regionale: il quadro aggiornato delle idee e delle iniziative con le quali la Basilicata si predispone ad affrontare i difficili passaggi di una stagione di contrazione delle risorse pubbliche senza rinunciare al suo percorso di riforma e di modernizzazione, anzi accentuando le scelte di coerenza in direzione di un modello di sviluppo ridefinito nel segno dell’efficienza, dell’equità e della sostenibilità.
E’ un patrimonio di scelte e di valori che appartiene per intero all’alleanza di centrosinistra, il suo compito è quello di farlo vivere in una visione espansiva del confronto politico, proseguendo lungo la linea inclusiva sulla quale camminiamo dal 2010. Il Presidente della Giunta regionale ha giustamente sottolineato il carattere essenziale e non surrogabile dell’apporto di tutte le componenti della maggioranza ai fini della stessa qualità della base politica e programmatica dell’alleanza. Io mi auguro sinceramente che anche dalle forze di sinistra, il cui contributo ritengo indispensabile, venga compreso correttamente, senza riserve o sospetti, il significato della relazione politica non contingente e non strumentale che il Pd sta positivamente costruendo, a Roma come in Basilicata, con le forze dell’area di centro e si riconosca che, nel momento in cui è fondamentale perseguire il massimo della coesione regionale, non ha senso opporre anacronistiche convenzioni ad excludendum al trasparente sviluppo del confronto politico.
Il Partito Democratico deve saper stare pienamente, prima e più degli altri, dentro il senso alto di questa sfida. Dobbiamo farlo con grande responsabilità, consapevoli del ruolo di guida che i lucani hanno voluto assegnarci e della necessità di allineare con maggiore efficacia la qualità della nostra azione politica alle domande che la società lucana oggi ci pone. Un partito largo e plurale vive sicuramente di spinte e istanze diverse e qualche volte divergenti, ciascun contributo di cultura politica o di rappresentanza territoriale é utile e merita di essere valorizzato. Ma un partito siffatto non sarebbe all’altezza del suo ruolo se non riuscisse sempre a far prevalere un punto di vista allineato all'interesse generale, peggio se desse l’immagine di un gruppo dirigente arroccato su dispute attinenti a questioni che nulla hanno a che vedere con le attese della comunità regionale. Non a caso il Pd lucano sta producendo in queste settimane un grande sforzo di apertura con il percorso della Conferenza Programmatica.
Il Pd si predispone ad affrontare le impegnative prove della nuova fase sostenendo ancor più attivamente l’azione del governo regionale che, con l’ingresso di Marcello Pittella e Vincenzo Viti, potrà giovarsi di originali quanto fondamentali apporti di qualità e di competenza. A Vincenzo, in particolare esprimo a nome di tutto il Pd lucano gratitudine per come ha saputo condurre fino ad ora il nostro gruppo consiliare. Nell'esprimere la fiducia che il Presidente De Filippo ed i suoi assessori sapranno interpretare al meglio il senso di questo nuovo mandato, mi preme rallegrarmi con Luca Braia, cui il gruppo consiliare ha affidato un funzione di grande rilevanza e delicatezza politica, e rendere un pubblico e non retorico ringraziamento agli assessori uscenti, Erminio Restaino e Rosa Gentile, che hanno lasciato segni visibili dell'impegno profuso in questo primo scorcio della legislatura.
Siamo ben consapevoli che nella stagione che si apre é in gioco la credibilità della politica e dei partiti, cioè il senso più profondo e la stessa legittimazione della rappresentanza democratica. Ricostruire un rapporto vero tra la funzione della politica e le domande della società è un compito straordinario, arduo ma esaltante. Per questo obiettivo il Partito Democratico si impegnerà con convinzione e senza risparmio. Lavorando alla coesione tra i diversi livelli di governo sulle grandi questioni strategiche della nostra regione, dalle risorse naturali alle infrastrutture, dai rifiuti alla governance istituzionale che proprio in questi giorni vede il decollo dell’interessante esperimento delle Aree programma. È davvero il tempo che ciascuno si assuma con rigore le proprie responsabilità. Ce n’è per tutti. Noi del Pd faremo sicuramente la nostra parte".
BAS 05