"Esprimo soddisfazione perché l’Accordo di Programma stipulato tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Università degli Studi della Basilicata e la Regione Basilicata, rende il nostro Ateneo più forte e più capace di progettare il proprio futuro". E' il commento del segretario regionale del Pd lucano, Roberto Speranza.
"Non è un momento facile per l’università italiana e soprattutto per gli atenei più piccoli. I continui tagli ai trasferimenti hanno messo negli ultimi anni in discussione la sopravvivenza di molte realtà con un enorme danno di competitività all’intero sistema Paese. Dentro questo contesto – ha sottolineato Speranza – un nuovo impegno congiunto tra istituzioni regionali e nazionali rappresenta sicuramente un segnale positivo.
Il Pd lucano ritiene che l’Università degli Studi della Basilicata rappresenti una leva essenziale per costruire uno sviluppo reale e duraturo nella nostra regione. Lo straordinario investimento che il governo regionale ha meritoriamente inteso compiere, a partire dalla L.R. n. 12/2006, a favore dell’Università della Basilicata testimonia quanto la sua funzione sia ritenuta vitale per il nostro territorio e per la traiettoria di sviluppo che l’intera comunità deve assumere. Infatti, solo attraverso lo sforzo costante di qualificare e valorizzare il capitale umano, sarà possibile un incremento della competitività e dell’attrattività della nostra regione.
Con la firma dell’accordo si riconosce – ha continuato il segretario dei Democratici lucani – la peculiarità del nostro Ateneo e la forza dell'investimento che la Basilicata intende proseguire a suo sostegno. L’Unibas potrà disporre di un nuovo strumento di programmazione che le consentirà una più stabile programmazione della didattica e della ricerca. L’istituzione di un Comitato di Valutazione costituito da rappresentanti dei soggetti interessati dall’Accordo, la rinnovata volontà di avviare collaborazioni con altre Università, l’investimento nel Collegio Universitario rappresentano ulteriori strumenti per alzare la qualità complessiva del nostro Ateneo.
In definitiva la firma dell'accordo è un fatto molto positivo che richiama tutte le forze politiche e sociali a responsabilità, nella comune consapevolezza che un'università più forte e sicura del proprio futuro è elemento qualificante per costruire una Basilicata più competitiva".
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