Il consigliere regionale del Pd propone di istituire una sezione del liceo scientifico accorpata all’istituto per scongiurare la soppressione dell’unica direzione scolastica ‘superiore’
“Ho incontrato docenti e alunni dell’Istituto Solimene di Lavello rispondendo ad una richiesta di incontro avanzata a politici ed amministratori. Ho potuto avere conferma che il Solimene da anni si sta caratterizzando come una delle migliori realtà didattiche del nostro territorio, per qualità della offerta formativa e per le relazioni e interazioni positive con alunni, famiglie e territorio”.<br /><br />Lo evidenzia il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero che aggiunge: “Per la specificità del Comune di Lavello di essere, unico in provincia di Potenza con Montemilone, considerato non montano, la norma nazionale prevede che la direzione scolastica è possibile riconoscerla solo per un numero di iscritti superiore a 600 unità (soglia invece pari a 400 per tutti gli altri comuni)”.<br /><br />“Purtroppo – continua – le iscrizioni per il prossimo anno sono, anche se di poco, inferiori a 600. Considerato che non è possibile immaginare per una realtà come Lavello la soppressione dell’unica direzione scolastica ‘superiore’, è necessario definire percorsi tali da evitare tale rischio. Il Piano regionale scolastico di recente approvato, benché ottimo e capace di fare sintesi tra le diverse problematiche presenti nella nostra regione, non offre soluzione per la situazione che si è determinata e pertanto va forse rivisto per tale specifico problema”.<br /><br />“In tale direzione – conclude Santarsiero – una soluzione può venire dalla stessa previsione del Piano di istituire una sezione del liceo scientifico a Lavello che, se accorpata allo stesso Solimene che ha superfici e laboratori sufficienti, risolve il problema, il tutto in linea con una didattica in grado di offrire il meglio agli alunni, senza penalizzare altre realtà scolastiche, e garantendo la direzione didattica al Comune di Lavello. Sottoporrò tale ipotesi all’assessore Cifarelli, peraltro a conoscenza della vicenda e sensibile al tema”.<br /><br />L.C.<br />