Solidarietà, prevenzione e cura in oncologia

L’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, ha partecipato al convegno dell’AIRO a Francavilla in Sinni: “Abbiamo fatto il punto sulle azioni in campo per migliorare l’adesione ai programmi di screening, fondamentali per la diagnosi precoce dei tumori”

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L'assessore alla Salute, Cosimo Latronico, durante i lavori del convegno a Francavilla in Sinni.

Questa mattina si è tenuto a Francavilla in Sinni un importante convegno promosso da AIRO (Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica), dal titolo “Fare Rete. Il ruolo del Volontariato. L’Assistenza Oncologica”. È stata un’occasione preziosa per riflettere sul valore della solidarietà e sul ruolo centrale della collaborazione tra istituzioni, operatori sanitari, associazioni e cittadini.

“Solo costruendo legami solidi e sinergie efficaci – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico – possiamo garantire alle persone che affrontano la malattia un accompagnamento umano e qualificato”.

Durante l’incontro, l’assessore ha ricordato l’impegno della Regione Basilicata sul fronte della prevenzione oncologica, sottolineando quanto emerso nell’ultimo incontro della Rete Oncologica Regionale. “Abbiamo fatto il punto sulle azioni in campo per migliorare l’adesione ai programmi di screening, fondamentali per la diagnosi precoce dei tumori. La prevenzione resta la nostra arma più efficace contro il cancro”.

I dati registrano segnali incoraggianti: la Basilicata mostra un trend positivo, “ma – ha evidenziato Latronico – dobbiamo fare di più, in particolare per incrementare la partecipazione ai test mammografici e agli screening per il colon-retto. È per questo che stiamo rafforzando la rete dei servizi attraverso nuovi investimenti in tecnologie diagnostiche, l’attivazione del PDTA della mammella e la creazione di una rete sempre più capillare di punti di accesso”.

“La sfida della prevenzione oncologica – ha concluso l’assessore – è una responsabilità condivisa. Solo con l’impegno congiunto di istituzioni, operatori sanitari e cittadini possiamo ridurre l’incidenza dei tumori e garantire una migliore qualità della vita per tutti”.

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