Smaltimento amianto, Romaniello: incentivi per i cittadini

Il consigliere regionale del Gruppo misto esprime soddisfazione per il via libera della terza Commissione alla sua proposta, che punta a sostenere le spese dei privati per la rimozione e lo smaltimento dei piccoli manufatti potenzialmente dannosi

Il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello esprime soddisfazione per l&rsquo;approvazione all&rsquo;unanimit&agrave; in terza Commissione consiliare della proposta di legge che disciplina la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di materiali o rifiuti contenenti amianto, avvenuta in data odierna. Tale proposta dispone incentivi di tipo finanziario per la rimozione o per interventi di manutenzione delle piccole quantit&agrave; di amianto.<br /><br />&ldquo;A quasi venti anni dall&rsquo;approvazione della legge 257 del 1992 che lo ha messo al bando &ndash; afferma Romaniello -, l&rsquo;amianto &egrave; ancora molto diffuso in Italia e tanti siti contaminati, anche in Basilicata, attendono di essere bonificati. Secondo l&rsquo;Istituto superiore per la prevenzione (Ispesl), infatti, ogni anno si registrerebbero almeno quattromila decessi, dovuti non solo all&rsquo;esposizione professionale e ambientale, ma anche a quella domestica che, al contrario delle altre, &egrave; anche molto difficile da monitorare e quantificare&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La misura proposta &ndash; spiega ancora l&rsquo;esponente politico – si rivolge, in particolare, a quei soggetti privati che hanno presso la loro abitazione o attivit&agrave; artigianale piccoli manufatti contenenti amianto, dunque potenzialmente molto dannosi per la salute, ma che non hanno la capacit&agrave; finanziaria o comunque non sono disposti a sostenere le spese per procedere ad una corretta rimozione e smaltimento dello stesso. La concessione di un contributo finanziario&nbsp; pu&ograve; costituire un incentivo per il privato ad intraprendere un&rsquo;opera di rimozione e smaltimento o di manutenzione che altrimenti non avrebbe attuato. E&rsquo;, infatti, necessario tenere conto del fatto che per la rimozione e lo smaltimento o per la manutenzione dell&rsquo;amianto, anche nel caso di piccoli quantitativi, &egrave; necessario rivolgersi a ditte specializzate iscritte all&rsquo;albo nazionale dei gestori ambientali che devono operare in modo da garantire piena sicurezza sia per i lavoratori che per i cittadini. Questo particolare iter rende ovviamente costosa l&rsquo;operazione, scoraggiando il privato cittadino dall&rsquo;intraprendere l&rsquo;opera, in quanto a suo totale carico&rdquo;.<br /><br />Nell&rsquo;accogliere &ldquo;con soddisfazione il voto favorevole all&rsquo;unanimit&agrave; della terza Commissione consiliare&rdquo;, Romaniello auspica una rapida approvazione del testo in Consiglio regionale.

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