Situazione stazioni ferroviarie, interrogazione Leggieri

Il capogruppo del M5s chiede al presidente della Giunta e all’assessore ai trasporti di conoscere quali interventi sono stati realizzati concretamente dalla Rfi per garantire la piena accessibilità ai viaggiatori con disabilità o a ridotta mobilità

&ldquo;A seguito di un report elaborato dall&rsquo;associazione &lsquo;non pendolari di Basilicata &ndash; Ciufer&rsquo; ho avuto modo di prendere coscienza della situazione delle diverse stazioni ferroviarie lucane e della presenza di numerose barriere architettoniche che impediscono l&rsquo;accesso e la libera fruibilit&agrave; dei servizi ferroviari da parte di persone con disabilit&agrave; o a ridotta mobilit&agrave;. In particolare, da quanto riportatomi, risulterebbe che solo le stazioni di Ferrandina &ndash; Pomarico &ndash; Miglionico e quella di Metaponto, sarebbero dotate di sottopassaggi, rampe per disabili e pensiline e percorsi tattili, ma comunque parziali, mentre tutte le altre stazioni presenti nel territorio regionale risultano non adeguate alla normativa di settore&rdquo;.&nbsp;&nbsp;<br /><br />Lo evidenzia il capogruppo del M5s Gianni Leggieri che dopo aver acquisito queste informazioni ha presentato un&#39;interrogazione rivolta al presidente della Giunta regionale e all&rsquo;assessore ai trasporti per conoscere quali interventi sono stati realizzati concretamente dalla Rfi e da ogni altro soggetto responsabile presso le stazioni ferroviarie presenti nel territorio lucano; quali sono gli interventi previsti per il futuro, i termini di intervento e le somme stanziate, e infine se il governo regionale ritiene doveroso intervenire per sollecitare interventi volti all&rsquo;adeguamento della stazioni alle esigenze degli utenti diversamente abili&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In base a quanto riportato dal sito della rete ferroviaria italiana &ndash; aggiunge – si evince che per favorire la mobilit&agrave; e la fruizione dei servizi nelle stazioni da parte dei viaggiatori con disabilit&agrave; o a ridotta mobilit&agrave;, Rfi sta realizzando un programma di interventi di natura strutturale e tecnologica.&nbsp; Nelle circa 2000 stazioni medio/piccole e piccole gi&agrave; esistenti gestite interamente da Rfi (di cui circa 1700 gestite in telecomando da stazioni remote, cio&egrave; senza il presenziamento del personale addetto alla circolazione) – cos&igrave; come, per la parte relativa ai marciapiedi e ai sottopassi, nelle 103 stazioni medio-grandi gestite da Centostazioni – Rfi realizza graduali adeguamenti compatibili con i vincoli presenti (strutturali, architettonici, logistici, interruzioni circolazione) insieme ad interventi di riqualificazione o potenziamento&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sempre dallo stesso sito &ndash; continua – si apprende che &lsquo;gli adeguamenti strutturali in fase di realizzazione/in programma si aggiungono a quelli gi&agrave; realizzati negli ultimi anni, e cio&egrave; l&rsquo;adeguamento di sportelli di biglietteria e di servizi igienici pubblici in circa; l&rsquo;installazione di ascensori, piattaforme elevatrici e rampe fisse per consentire l&rsquo;accessibilit&agrave; ai binari nei sottopassaggi e passerelle aeree, oltre a scale mobili e tappeti mobili per migliorare la mobilit&agrave; all&rsquo;interno delle stazioni; la creazione di percorsi tattili per persone con disabilit&agrave; visiva; l&rsquo;innalzamento dei marciapiedi di stazione a 55 cm (anzich&eacute; a 25 cm) sul piano del ferro per permettere a tutti i viaggiatori l&rsquo;accesso a raso ai treni e consentire alle persone con disabilit&agrave; motoria su sedia a ruote di muoversi in modo il pi&ugrave; possibile autonomo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nel 2017 &ndash;conclude Leggieri – non &egrave; pi&ugrave; tollerabile la presenza di barriere architettoniche che impediscano l&#39;utilizzo del trasporti pubblico,&nbsp; quindi&nbsp; credo che sia necessario intervenire con rapidit&agrave; ed efficacia per garantire la piena accessibilit&agrave; ai viaggiatori con disabilit&agrave; o a ridotta mobilit&agrave; che partono o arrivano in Basilicata, scegliendo il treno come mezzo di trasporto&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

    Condividi l'articolo su: