Il consigliere regionale del M5s si dice preoccupato per la situazione del sito archeologico di Atella e per lo stato in cui versa l'intero patrimonio storico e culturale della regione
“Preoccupa la situazione in cui versano i siti archeologici della regione. Preoccupano in prospettiva di un vero e proprio sviluppo turistico della Basilicata anche in vista dell’importantissimo appuntamento di Matera 2019. La paura è quella di non arrivare preparati a tale appuntamento, di perdere l’ennesima occasione di sviluppo e, con essa, la possibilità di rilanciare un settore importantissimo per l’economia lucana come è appunto quello turistico”. E’ quanto affermato dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianni Leggieri, che aggiunge: “in questo contesto si inseriscono le vicende legate al sito archeologico di Atella e alla decisione del prof. Edoardo Borzatti von Löwenstern di abbandonare l’area e i lavori di ricerca in essa compiuti a causa dello stato di disinteresse delle istituzioni e di degrado”.<br /><br />“Motivazioni forti – sostiene il consigliere – che devono far riflettere il mondo politico ed istituzionale. Si tratta di una situazione non nuova e, purtroppo generalizzata. Solo poche settimane fa il Consiglio regionale si è dovuto occupare della situazione del Parco archeologico e degli altri siti di Venosa, anche questi abbandonati e in uno stato di conservazione inaccettabile. Una situazione generalizzata che accomuna moltissimi siti della regione e che necessità di una soluzione ampia e di largo respiro”.<br /><br />“La mozione proposta a luglio dal Movimento 5 stelle – ricorda Leggieri – ed approvata dal Consiglio regionale è un primo passo avanti, ma molto di più deve essere fatto. Per queste ragioni oggi siamo tornati sull’argomento e abbiamo presentato una interrogazione diretta al Presidente della Giunta per conoscere nello specifico – spiega l’esponente del M5s – la situazione del sito archeologico di Atella e, in generale, quali azioni intenda intraprendere la Giunta regionale per risolvere i tanti problemi esistenti e per giungere preparati all’appuntamento di Matera 2019”.<br /><br />