Sull’incontro istituzionale in Regione che si è tenuto il 13/12/2011 tra i sindaci del territorio “Medio Sinni-Serrapotamo-Val Sarmento”, il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo, l'assessore alla Salute e Sicurezza Sociale, Attilio Martorano, e la Direzione Generale dell'Asp interviene con una nota il sindaco si Chiaromonte Antonio Vozzi.
“L'incontro, convocato dal Presidente De Filippo, nel tentativo di trovare un'intesa sulla “Proposta di riqualificazione del presidio ospedaliero di Chiaromonte”, come concordato nel corso dell'incontro dello scorso 24 novembre nella sala riunione del P.O. Di Chiaromonte, – spiega – non ha prodotto risultati positivi. Infatti contrariamente a quanto è stato comunicato dagli organi di stampa, TG3 compreso, non si è raggiunto alcun accordo.
Il sindaco di Chiaromonte On. Antonio Vozzi, dopo aver letto la proposta elaborata dal tavolo tecnico (Sindaci, Parti sociali, Operatori del settore e rappresentante del Movimento “Tre Valli”), ha ricevuto dall'Assessore il diniego sul documento. E' d'obbligo precisare che a proporre il tavolo tecnico, tra l'altro, era stato il Consigliere Regionale Marcello Pittella il 24 novembre scorso”.
“La proposta – prosegue il comunicato dell’amministrazione comunale di Chiaromonte – in sintesi proponeva, in un'ottica dipartimentale, il superamento delle carenze strutturali dell'Ospedale di Lagonegro (sede di Pronto Soccorso Attivo) e il mancato utilizzo della struttura del P.O. di Chiaromonte, semplicemente unificando i due presidi ospedalieri in una sorta di Ospedali riuniti Lagonegro-Chiaromonte, non esistendo ancora l'Ospedale unico, con lo scopo di dare sicurezza e dignità ai cittadini di questo territorio .
Ciò nonostante il Sindaco Vozzi, nel tentativo di trovare comunque una risposta positiva da parte del Presidente De Filippo e dell'Assessore Martorano, riformulava una ulteriore proposta in sintonia con il Piano Sanitario Regionale, chiedendo l'attivazione di una Unità Operativa di Bed-Management, una struttura flessibile che avrebbe permesso l'utilizzo dei posti letto sulle due strutture evitando disagi e costi aggiuntivi ai cittadini, ma neanche questa veniva accolta.
In pratica veniva riproposta dall'Assessore ai sindaci la delibera della Direzione Generale dell'ASP del 28/10/2011 la quale relega il P.O. Di Chiaromonte a diventare un Poliambulatorio .
Per questo motivo la proposta dell'assessore ha trovato la netta opposizione del sindaco Vozzi”.
“Non è assolutamente vero – sottolinea Vozzi – che la delibera della D.G. coincide con la delibera dei Comuni, la differenza è netta e sostanziale nei seguenti aspetti:
– Radiologia (non è stata presa assolutamente in considerazione l'acquisto della TAC, vista la fatiscenza di quella esistente);
– Punto Territoriale di Soccorso (non viene garantita la presenza della guardia di Anestesia e la reperibilità notturna, e la presenza di posti letto per l'osservazione e la stabilizzazione del paziente, i soldi spesi per la medicalizzata possono coprire ampiamente tale richiesta. Il centro mobile di rianimazione non è stato minimamente preso in considerazione; la medicina scompare completamente, trasformandosi in lungodegenza e del cardiologo non si fa alcuna menzione.
– Chirurgia (Attualmente l'attività in day surgery prevede il ricovero in DH con l'eventuale pernottamento, nella delibera della DG dell'ASP non esistono più i posti letto, il tutto diventa attività ambulatoriale senza possibilità di pernottamento del paziente, per tale motivo anche il trattamento delle patologie vascolari viene compromesso e si ridurrebbe al semplice intervento di “ministripping”;
– Odontoiatria Speciale (per le stesse motivazioni della day surgery chirurgica, assenza di ricovero in DH non si concilierebbe più con un assistenza anestesiologica e rianimatoria appropriata nel post operatorio, trattandosi di pazienti diversamente abili con patologie complesse);
– Oculistica (la mancanza di posti letti non permette alcuna possibilità di crescita dell'attività chirurgica oftalmica, lo spostamento di questi su Lagonegro e l'apertura dell'attività su Maratea evidenzia in maniera inequivocabile, il preludio e la volontà di soppressione anche di questo servizio, ciò in netto contrasto con quanto chiesto dai sindaci;
– Ostetricia e Ginecologia (analoga situazione della Chirurgia per la day surgery);
– Anestesia e Rianimazione (si chiede il rimpiazzo dell'unità mancante in organico, per niente presa in considerazione, anzi la presenza dell'anestesista sarà limitata alla sola attività di chirurgica ambulatoriale;
– SPDC (si chiede il mantenimento anche per la carenza di tali servizi nell'intera regione ed invece la chiara volontà è di soppressione)”.
Il primo cittadino di Chiaromonte, pertanto, invita “i sindaci ad una profonda riflessione e considerare i risvolti negativi per il territorio” e richiede al “Presidente della Giunta Regionale ed all'Assessore alla Salute e Sicurezza Sociale di valutare quanto richiesto per dare certezza ad un'area emarginata e depressa”.
BAS 05