"La lodevole iniziativa dei Sindaci della Val d’Agri in merito alle tematiche relative al petrolio lucano, segna un importante snodo quando i primi cittadini fanno emergere la volontà comune di avviare una riflessione profonda su una tematica importante. Si può affermare, infatti, che la risorsa petrolio è una delle leve maggiori a disposizione delle popolazioni della Basilicata da utilizzare per un progetto di sostegno e sviluppo alle attività produttive e occupazionale della regione, di tutela della salute e dell’ambiente.
A mio modo di vedere è precondizione essenziale, al raggiungimento di rilevanti obiettivi strategici, avere la consapevolezza dei numeri demografici espressi dalla regione e la convinzione che di fronte alla potenza del potere delle compagnie petrolifere è essenziale l’unità dei territori". Lo dichiara il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, in una nota.
"Per questa ragione – aggiunge – è da salutare positivamente l’iniziativa proposta per il prossimo 11 settembre che prevede il coinvolgimento dei Sindaci dei 131 comuni lucani. Alla luce della diffusa volontà di fare rete, stupisce, quindi, la reiterazione di principi ispirati dalla sindrome del piccolo, troppo spesso foriera dell’isolamento dei territori, avvertito in misura maggiore in un momento nel quale è palese la debolezza della capacità di rappresentanza dei partiti e della politica. A tale atteggiamento sembra siano ispirate le dichiarazioni del consigliere regionale Autilio quando afferma che gli eventuali benefici delle estrazioni di idrocarburi dovrebbe essere circoscritti ai comuni dove sono ubicati i pozzi, pena la dispersione delle risorse. Non condivido tale impostazione in quanto sarebbe ulteriore premessa a quell’isolamento che si vorrebbe scongiurare. Lo sforzo che dobbiamo compiere è quello di fare un ragionamento d’insieme che tenga conto delle tante realtà territoriali, evitando una sorta di guerra tra poveri".