Roberta Laurino della FP CGIL, Pasquale Locantore della FP CISL e Raffaele Pisani della UIL FPL intervengono sui ritardi nel pagamento delle spettanze arretrate all’AIAS di Potenza. “Anche questo mese l’AIAS di Potenza – si legge in una nota -non paga le spettanze arretrate ai dipendenti. Un ritardo che sta diventando una drammatica realtà, malgrado i sacrifici che i dipendenti stanno facendo per garantire i servizi. Un atteggiamento deplorevole verso i lavoratori da parte della ONLUS molti dei quali monoreddito e con scadenze bancarie stringenti, ormai inaccettabile poiché vi è la netta sensazione che si usino i lavoratori per fare pressioni sulla Regione e sulle Aziende Sanitarie per rivendicare pendenze finanziarie che, a parere dell’AIAS, non vengono onorate. L’AIAS, come tutti gli altri Enti che operano nel settore, devono avere capacità manageriali perché a fare gli imprenditori, semplicemente limitandosi a trasferire le rimesse delle ASL, sono bravi tutti. Non è quindi accettabile che continui a dichiarare esuberi annunciando licenziamenti ed a trincerarsi dietro queste problematiche per non onorare un suo preciso obbligo: pagare i suoi dipendenti. Le organizzazioni sindacali onde evitare di trovarsi a Dicembre 2018 a dover rivendicare una ulteriore tredicesima, pretendono che la stessa venga elargita attraverso ratei mensili da inserire nelle buste paga, a partire dalla mensilità di gennaio 2018. Inoltre Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, nel chiedere all’AIAS di Potenza un incontro urgente al fine di attuare un piano di rientro di tutte le spettanze arretrate, sollecitano la Regione Basilicata a riprendere altrettanto urgentemente il confronto avviato a dicembre; caso contrario seguiranno dure iniziative di lotta”.