Sindacati su forestazione

“E' passato poco tempo dalla scelta di mettere in piedi le 7 Aree Programma e già si può dire  che la scelta non ha assolutamente prodotto i risultati sperati ed attesi". Lo dichiarano i segretari generali di  Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil (Lapadula, Esposito e Nardiello) in  merito alle problematiche del settore della forestazione.  “Permangono i soliti problemi: dal pagamento delle spettanze  arretrate ai lavoratori forestali (addirittura da maggio), a problemi di natura organizzativa  legati alla programmazione e alle sue modalità applicative. E’ il solito e annoso problema che viviamo da anni e che si pensava potesse essere superato. Ovviamente, il punto dolente resta sempre la metodologia.  Siamo costretti a rilevare – dichiarano i tre dirigenti sindacali – che le Aree Programma ñno ad oggi si sono caratterizzate per il loro immobilismo, per le solite  stupide guerre di campanile tra i vari comuni, per assenza di strutture operative idonee a  gestire il settore. Avevamo chiesto, come sindacato, che si creasse un'Agenzia della  forestazione che potesse essere anche la risultante delle stesse Aree Programma, ma che  avesse una propria caratterizzazione settoriale con un semplice ciclo di programmazione,  tagliato sui problemi dei territorio, sui bisogni degli interventi opportuni e necessari, sulle  carenze presenti e sulle aspirazioni, della comunità lucana, di intravvedere una forestazione vera e finalmente produttiva". “Con il maxi emendamento approvato ieri in Consiglio regionale – concludono Lapadula,  Esposito e Nardiello, si è deciso di trasformare le Aree Programma in Unioni dei Comuni. Il  problema vero è che si perde tempo  a dare una reale ed effettiva consistenza progettuale all'operazione che abbia al centro la soluzione dei problemi reali del territorio attraverso un approccio strategico di una moderna attività di programmazione”.

bas 06

    Condividi l'articolo su: