È stata approvata nei giorni scorsi a Roma, dai direttivi unitari di Fai, Flai e Uila, la bozza della piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto nazionale del settore alimentare per il triennio 2012-2015. Il rinnovo interessa in Basilicata circa 3.500 addetti del settore. Nei prossimi giorni si terranno le assemblee dei lavoratori e a fine febbraio l'assemblea nazionale di Fiuggi che dovrà approvare in via definitiva la piattaforma che sarà poi sottoposta alla controparte datoriale per l'avvio del negoziato. Fai, Flai e Uila hanno concordato la richiesta di un aumento salariale medio mensile di 174 euro a regime e misure in materia di occupazione, welfare e bilateralità. Fai, Flai e Uila chiedono in particolare “specifici percorsi di stabilizzazione occupazionale, una migliore regolamentazione del lavoro somministrato a tempo determinato e la modifica della disciplina contrattuale dell'apprendistato professionalizzante”.
Sul fronte del welfare i sindacati intendono “rafforzare il sistema di diritti e tutele con l'aumento dei giorni di congedo per malattia dei figli o in occasione di una nuova nascita e per i lavoratori studenti e maggiori flessibilità di orario per i genitori che debbano accompagnare i figli all'asilo nido. Per i lavoratori immigrati, in particolare, si richiede la possibilità di utilizzare i riposi compensativi accantonati nella banca delle ore anche per l'osservanza di qualsiasi festività religiosa, facilitare l'uso di ferie e permessi retribuiti per il ricongiungimento familiare e utilizzare i congedi per lo studio per migliorare la conoscenza della lingua e della cultura italiana”.
Importanti anche le richieste relative al “rafforzamento della bilateralità, come l'aumento della contribuzione aziendale all'ente bilaterale di settore e ai fondi di previdenza complementare; l'iscrizione obbligatoria, anche dei dipendenti a tempo determinato, ai fondi di assistenza sanitaria integrativa e l’eliminazione della contribuzione aggiuntiva a carico dei lavoratori per l'iscrizione a tali fondi”.
“Il contratto del settore alimentare è il primo importante rinnovo tra i grandi contratti dell'industria a livello nazionale – spiega il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Antonio Lapadula – e ribadisce l'importanza della contrattazione di secondo livello per far crescere la competitività e la produttività delle imprese nella consapevolezza che imprese più forti rendono più forte il lavoro e i lavoratori. L'industria alimentare si conferma, anche nella crisi, il settore di punta del made in Italy, un primato che vogliamo contribuire a consolidare con realismo e senso di responsabilità. Il nostro auspicio – conclude Lapadula – è che nelle imprese prevalga la disponibilità al dialogo e la consapevolezza che la valorizzazione delle risorse umane è la prima e più importante scelta strategica per rafforzare il sistema agroalimentare nazionale e vincere con la necessaria coesione e condivisione d'intenti la difficile sfida dell'economia globalizzata”.
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