Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil di Basilicata preannunciano la messa in campo di azioni venga ritirato l’iniquo inserimento dei ticket su ricette, pronto soccorso e specialistica. Il provvedimento, appena approvato dal Consiglio Regionale, per le organizzazioni si concretizzerà in un fortissimo scollamento sociale in quanto i più poveri saranno costretti a rinunciare alle cure mediche ed altri, i più fortunati, saranno spinti verso la sanità privata a pagamento, che sarà competitiva dal punto di vista economico e avvantaggiata dai ridotti tempi di attesa rispetto al pubblico.
“E’ paradossale e assurda l’introduzione di una tassa sulla salute per chi è in situazione di bisogno e di sofferenza – sostengono i segretari Maria Lorusso (Spi Cgil), Vincenzo Pardi (Fnp Cisl) e Mario Capece (Uilp Uil). E’ assolutamente inaccettabile, si tratta di un'ulteriore beffa in quanto per l'ennesima volta la crisi viene scaricata sulle spalle dei ceti più deboli, in particolar modo sui pensionati”.
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