Sindacati: con tagli default Provincia di Potenza

“Con l’approvazione del decreto sui tagli alle Province del 25 ottobre scorso, il Governo ha deciso definitivamente di dichiarare il default della Provincia di Potenza. Infatti, il taglio ammonta per quest’anno a 8.411.435,00 di euro che, sommato al precedente del 2011, porta ad una riduzione complessiva di 23.118.129,00 di euro, pari al 42% delle entrate di parte corrente dell’anno 2011.
Si tratta – affermano in un comunicato i segretari di categoria Laurino (Fp Cgil), Sarli (Cisl Fp) e Guglielmi (Uil Fpl) – di un atteggiamento sconsiderato, fuori dal rispetto delle regole e delle norme, che punta a destabilizzare gli assetti istituzionali senza preoccuparsi degli effetti devastanti sia sui servizi (scuole, trasporto, viabilità e formazione) che sui livelli occupazionali.
Questa decisione è ancor più inaccettabile se si considera che i tagli alle due province sono, in termini percentuali, i più elevati all’interno di una classifica che vede la Provincia di Potenza prima con il 42% e la Provincia di Matera terza con il 38%. Questo è il risultato di un calcolo assurdo in quanto tra le voci oggetto dei tagli sono state inserite anche le funzioni delegate dalla Regione Basilicata, tra le quali SMA e Formazione Professionale.
Pertanto, nel ribadire l’assoluta contrarietà a questa scelta ingiusta, sbagliata ed iniqua, frutto solo di improvvisazione, approssimazione e arroganza di un Governo che sempre più si dimostra “forte con i deboli e debole con i forti”, la FP CGIL, CISL FP e UIL FPL chiedono l’immediata convocazione del tavolo Regionale per trovare una soluzione capace di scongiurare il dissesto e le drammatiche conseguenze sui servizi e sui livelli occupazionali.
In attesa, proclamano lo stato di agitazione del personale e si riservano ulteriori iniziative finalizzate alla soluzione della vertenza”.

BAS 05

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