Simonetti (Cseres) su sentenza Corte costituzionale art. 19

“La storica sentenza della Corte Costituzionale, che ha riconosciuto illegittima una parte dell’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori, più precisamente nella parte che consentiva la rappresentanza sindacale in azienda ai soli firmatari del contratto applicato nell’unità produttiva, ripristina anche a Melfi l’agibilità democratica di tutte le organizzazioni sindacali a partire dalla Fiom”. E’ quanto dichiara in una nota Pietro Simonetti del Cseres che sottolinea “La Costituzione rientra nelle Fabbriche Fiat dopo le manovre di Marchionne tese a limitare i diritti dei lavoratori e a mettere in un angolo chi non approvava le scelte inerenti alle relazioni sindacali e, più in generale, alle politiche industriali seguite negli ultimi anni dalla casa torinese. Si tratta di una bella notizia che fa giustizia e contribuisce a ricostruire lo stato di diritto messo fortemente a rischio da decisioni unilaterali, da licenziamenti e da discriminazioni. Negli ultimi anni, anche in Basilicata, il Gruppo Fiat, invece di costruire una politica industriale per produrre prodotti di qualità e innovativi, consolidare e sviluppare i livelli occupazionali e salariali, ha proceduto a produrre contenzioso, a limitare gli investimenti e a delocalizzare la produzione fuori del Paese con i risultati che conosciamo e la finanziarizzazione delle attività. Tocca ora al Governo e alle Regioni ricostruire il confronto sul futuro della Fiat in Italia e nel Mezzogiorno, e alle organizzazioni sindacali tessere politiche unitarie a tutela del lavoro e dello sviluppo”.

BAS09

    Condividi l'articolo su: