“In Basilicata vivono e transitano almeno 45mila migranti,dei quali solo 15mila regolari. I processi di accoglienza e integrazione, nonostante il lavoro di enti, associazioni del volontariato e dei sindacati sono molto lenti e si scontrano con forti resistenze, specie in alcuni comparti del mondo del lavoro, con sacche di razzismo e indifferenza anche se minoritarie”. E’ quanto afferma, in una nota Pietro Simonetti (Cseres). “In questi giorni si trova in Basilicata il Ministro dell’Integrazione Cècile Kyenge che ha accolto l’invito della Carovana dello Ius migranti. E’ una buona notizia. Anche il viceministro Filippo Bubbico e Vito De Filippo saranno della partita. Il confronto sarà utile e interessante. E’ auspicabile e doveroso – dice ancora Simonetti – che il governo e la giunta regionale prendano impegni per smantellare il Cie di Palazzo e usare le risorse stanziate in un progetto di accoglienza in Basilicata, utilizzando anche fondi regionali, per il recupero di casolari e strutture inutilizzate. Ora occorrono interventi urgenti per assicurare l’accoglienza dei lavori stagionali utilizzando le strutture della protezione civile che non può essere attivata solo nelle calamità naturali. Il presidente della Giunta, in attesa della nuova legislatura regionale che dovrà normare e pianificare efficaci e forti politiche di accoglienza e integrazione, potrà con la necessaria volontà politica disseppellire il disegno di legge sul contrasto al lavoro illegale da lui proposto nel dicembre 2011. Il provvedimento, pervenuto in aula qualche mese fa e tornato in commissione per alcune integrazioni, è rimasto nei cassetti della 2° Commissione”.
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