Simonetti (Centro studi) su norme acque minerali

"E' importate che un autorevole gruppo di consiglieri regionali, primo firmatario Alessandro Singetta, si appresti a presentare nuove norme per la coltivazione delle acque minerali e termali in Basilicata". Lo afferma Pietro Simonetti, presidente del Centro studi e ricerche economico-sociali.
"La riflessione proposta dal Centro nelle scorse settimane sulla attuale normativa e gestione della coltivazione – ha continuato Simonetti – ha avuto il merito di segnalare l'esito nefasto delle modifiche alla normativa in vigore fino al 2005, effettuate nel corso dell'utima seduta consiliare appunto di quell'anno. In quella sede furono modificate in peggio, rispetto agli interessi pubblici, la natura delle concessioni e la qualità e la quantità delle royalties. Il dopo lo conosciamo: affari e selvaggio utilizzo di alcune sorgenti, mancato pagamento delle royalties, inquinamento delle falde (basta vedere i dati in possesso dell'Arpab). Si tratta quindi di ripristinare il pieno controlllo pubblico e l'uso corretto delle risorse idriche anche per tutelare l'occupazione,la salute e il patrimonio pubblico. Grazie ai presentatori della proposta di legge che dovrà essere sostenuta dal quanti hanno in mente l'uso corretto del territorio e dei fattori produttivi".
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