In riferimento all’infortunio avvenuto nei giorni scorsi a un lavoratore nello stabilimento di acque minerali della Monticchio Gaudianello di Melfi, ora Norda, interviene la Uila-Uil.
“La Uila- Uil è fortemente preoccupata per la scarsa attenzione che, in un periodo di eccessivo sovraccarico produttivo, si dà, in questa come in altre aziende, alla sicurezza sul lavoro nonostante tutti dicano di tenerci in maniera convinta alla messa in campo degli strumenti necessari per creare le opportune condizioni di sicurezza. Il tema vero è che necessita che tutte le componenti presenti nello stabilimento collaborino affinché nei lavoratori e tra i lavoratori si rafforzi, e in certi casi nasca, la cultura della sicurezza.
Ma è difficile lavorare in questa ottica quando la società in questione non ha provveduto neanche a formare l’RLS, cosa peraltro obbligatoria”. Per il sindacato sarebbe funzionale “partire dai comportamenti e dall’attenzione quotidiana da mettere in ogni reparto Aziendale intervenendo in modo mirato “a un primo livello per aumentare la consapevolezza dei lavoratori rispetto ai comportamenti corretti da tenere sul luogo di lavoro. Lavorare su un aumento di consapevolezza rispetto al tema Sicurezza significa infatti intervenire in profondità sulla cultura dell’organizzazione aziendale”. La Uila – Uil sostiene che un percorso sulla sicurezza “non rappresenta più solo un costo, ma un intervento a tutto tondo, oltre che un investimento utile a migliorare le condizioni di lavoro e la qualità della vita all’interno ed all’esterno delle aziende”.
bas 06