L’Assemblea ha approvato all'unanimità la delibera di GR riguardante l’intesa tra i Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome che prevede una nuova veste istituzionale per questo organismo di coordinamento politico e di confronto
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità, ai sensi dell’articolo 77 dello Statuto regionale, la delibera di Giunta regionale riguardante l’intesa tra i Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome per l'istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
L’esigenza di riconoscere ufficialmente il ruolo di coordinamento e di mediazione politica tra interessi territoriali e nazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, sorta nel 1981, è stata condivisa da Regioni e Province autonome che, ad inizio dicembre scorso, hanno firmato la bozza d’intesa per conferire, dopo quarant’anni dalla sua fondazione, una veste giuridica all’organismo. I Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, anche in occasione del cinquantesimo anniversario delle Regioni a statuto ordinario, hanno evidenziato il ruolo fondamentale che svolge la Conferenza nell’interlocuzione tra Governo centrale, Regioni e Province autonome, conferendo piena espressione politica al “sistema delle Regioni”.
Il documento, atto fondativo di questa nuova veste istituzionale, è stato firmato dai presidenti di tutte le Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Definisce gli obiettivi, i compiti, la composizione, le modalità di lavoro e l’amministrazione della Conferenza stessa.
La Conferenza, viene precisato nella bozza d’intesa, è “l’organismo comune tra le Regioni e le Province autonome deputato alla elaborazione e definizione degli accordi, delle intese, delle posizioni comuni e delle forme di coordinamento per il migliore esercizio delle funzioni, per la partecipazione in funzione di proposta e consultiva alla formazione delle leggi e delle altre normative statali ed europee nelle materie di interesse regionale”. Stabiliti in quattro punti le finalità della Conferenza che “promuove la definizione di proposte, posizioni comuni ed iniziative, esprime pareri su temi di interesse delle Regioni e delle Province autonome, al fine di rappresentarle al Governo e al Parlamento e agli altri organismi centrali dello Stato e alle istituzioni dell’Unione Europea; svolge attività istruttoria rispetto agli atti posti all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni ed Unificata di cui al d.lgs. 281/1997 e in tutte le sedi di concertazione interistituzionale; promuove il raccordo con le associazioni rappresentative delle autonomie locali a livello nazionale ed europeo; promuove il raccordo e le intese per la cooperazione istituzionale tra le Regioni e Province autonome, per la definizione di indirizzi condivisi e l'esercizio coordinato delle rispettive competenze e funzioni”.
Il documento stabilisce gli organi della Conferenza che sono: l'Assemblea, composta dai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome; il Presidente, eletto dai componenti dell’Assemblea che dura in carica cinque anni; il Vicepresidente, scelto dai componenti dell’Assemblea; l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, dal Vicepresidente e da tre altri rappresentanti e il Segretario generale.
Sull’argomento è intervenuto il consigliere Braia (Iv-RE).