Si a Statuto, Lacorazza: si rafforza la democrazia regionale

“Far funzionare meglio le istituzioni, per tutelare il nostro territorio nelle sfide che ci attendono in futuro, è l’obiettivo condiviso che il Consiglio regionale ha definito con la nuova ‘Carta’”

&ldquo;Mentre a livello nazionale &egrave; in atto il processo di ridefinizione dell&rsquo;assetto istituzionale delle Regioni e il Parlamento definisce le nuove norme sulla parit&agrave; di genere nelle Assemblee elettive regionali, la Basilicata approva in seconda lettura il nuovo Statuto, rafforzando la democrazia regionale per dare pi&ugrave; forza alla Basilicata ed ai suoi cittadini. Far funzionare meglio le istituzioni, per tutelare il nostro territorio nelle sfide che ci attendono in futuro, &egrave; l&rsquo;obiettivo condiviso che il Consiglio regionale ha definito con la nuova &lsquo;Carta&rsquo;: una Regione pi&ugrave; efficiente, con meno costi, che sia in grado di valorizzare le prerogative degli enti locali e di favorire la partecipazione, &egrave; l&rsquo;istituzione che vogliamo. Bisogna ora completare il mosaico delle regole per un nuovo regionalismo con la nuova legge elettorale ed il nuovo regolamento del Consiglio regionale&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza commenta l&rsquo;approvazione in seconda lettura del nuovo Statuto della Regione Basilicata.<br /><br />&ldquo;Il nuovo Statuto &ndash; aggiunge Lacorazza – &egrave; frutto di una discussione vera e appassionata, che ha visto confrontarsi posizioni di diversa ispirazione culturale e politica. La sintesi prodotta, grazie all&rsquo;importante lavoro fatto dal presidente Santarsiero e dai componenti della prima Commissione ed al processo di condivisione e di ascolto che ha preceduto l&rsquo;esame in prima lettura, &egrave; sicuramente positiva e ci permette di guardare al futuro con fiducia. La procedura &lsquo;rafforzata&rsquo; prevista dalla Costituzione per gli Statuti regionali, con l&rsquo;approvazione in doppia lettura e la possibilit&agrave; per i cittadini di richiedere il referendum sul testo approvato, &egrave; un&rsquo;ulteriore garanzia della forza delle nuove regole&rdquo;.<br />

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