Il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza parla di “offerta di servizi educativi a favore di bambini di età compresa tra i 24 ed i 36 mesi e di opportunità di lavoro per l’aiuto che le Sezioni Primavera offrono alle mamme/lavoratrici”
“Grave il disagio vissuto dagli operatori dei servizi socio-educativi integrativi per la prima infanzia, in quanto soltanto da pochi giorni la Regione Basilicata ha pubblicato il bando a.s. 2016-2017 per il sostegno alla gestione delle Sezioni Primavera”. A riferirlo è il Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Vincenzo Giuliano, che, ieri pomeriggio, ha incontrato gli operatori del settore.<br /><br />Per Giuliano “le Sezioni Primavera rappresentano una grande opportunità per la Regione, non solo per l'offerta di servizi educativi a favore di bambini di età compresa tra i 24 mesi e i 36 mediante la realizzazione di iniziative sperimentali e la definizione di livelli essenziali delle prestazioni, ma anche per le opportunità di lavoro che creano e per l’aiuto che offrono alle mamme/lavoratrici; bisogna fare ‘rete’- prosegue – per sensibilizzare la classe politica affinchè la proposta di legge, da noi presentata nei mesi scorsi sul ‘Sistema regionale integrato di educazione, istruzione e servizi sociali per l’infanzia’ possa essere presa in esame per poter assicurare l’assistenza gratuita ai bambini da zero ai tre anni e concorrere allo sviluppo territoriale dei servizi socio educativi fino sei anni in coerenza con il principio della continuità educativa”.<br /><br />“Solo grazie al vostro impegno – ha sottolineato il Garante - le famiglie hanno potuto ricevere assistenza alla genitorialità, alla conciliazione lavoro-famiglia, garantendo il diritto alla formazione, così come previsto dal progetto educativo mirato allo sviluppo psicomotorio del bambino ed al raggiungimento della sua autonomia”.<br /><br />Sono intervenuti nel dibattito gli operatori delle Sezioni Primavera “La Mimosa” di Sant’Arcangelo, dell’Asilo nido “Il Tiglio” di Matera e de “La Locomotiva dei sogni” e Scuola dell’infanzia di Potenza, mentre la dirigente dell’istituto “L. Milani” di Policoro ha inviato una nota. Tutti hanno concordato sulla necessità di dare corso all’approvazione della legge per servizi della prima infanzia presentata dal Garante.<br />