“Attuare la legge n. 13 20105 che riguarda anche il sostegno regionale agli affidi familiari”, chiede il consigliere regionale del Pd che propone anche un’ipotesi di regolamento attuativo. “Serve una programmazione organica degli interventi”
Ad oltre 14 mesi dalla pubblicazione della legge regionale n. 13/2015 sull'istituzione del servizio regionale per garantire il sostegno alle adozioni e agli affidamenti familiari, non risulta approvato alcun regolamento attuativo che la Giunta regionale avrebbe dovuto varare entro 60 giorni.<br /><br />Il consigliere regionale dl Pd Piero Lacorazza chiede di “attuare la legge, che riguarda il sostegno regionale alle adozioni ma anche agli affidi familiari” ed ha presentato un’interrogazione all’assessore alle Politiche della Persona Flavia Franconi “al fine di conoscere i tempi di approvazione da parte della Giunta del regolamento attuativo di cui all’art. 6 e se è stata effettuata ogni possibile valutazione affinché detta norma, per le sue finalità, si possa configurare nella rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza solidale, di cui alla legge regionale 14 febbraio 2007, n. 4, al fine di rientrare in una programmazione organica, con risorse certe, dell’intero sistema sociale regionale secondo i principi delle linee guida per la formazione dei nuovi Piani Intercomunali dei Servizi Sociali e Socio Sanitari 2016/2018 approvate con D.G.R. n.917 del 7 luglio 2015”.<br /><br />Lacorazza ricorda “le finalità della legge, intese a promuovere la diffusione di una cultura favorevole agli interventi rivolti ai minori in situazioni di difficoltà, alla prevenzione dell’abbandono dei minori e dell’abbandono familiare, agli interventi di solidarietà internazionale, alla creazione di forme di collaborazione fra i vari soggetti interessati, alla formazione degli operatori sociali in merito all’adozione e all’affidamento, al monitoraggio delle attività e del rispetto delle normative da parte degli Enti”. E sottolinea che si tratta “di diritti sociali riconosciuti, tutelati e promossi dalla Regione Basilicata nell’ambito della Legge regionale 14 febbraio 2007, n. 4 – “Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale”.<br /><br />Lacorazza, infine, si è fatto carico di predisporre una proposta di regolamento attuativo, che sarà inviato all’assessore Franconi, ai consiglieri regionali e a tutti coloro, associazioni comprese, che a suo tempo hanno partecipato al tavolo tecnico per la definizione della legge.