Servizio Psicologia scolastica, illustrata proposta di legge

Per i consiglieri del Pd, Cifarelli e Polese, firmatari della proposta, si tratta di “una legge non più rinviabile”. Il presidente della quarta Commissione, Bradascio: “un risultato legislativo all’altezza dei bisogni della scuola”

La presenza dello psicologo nella scuola non finalizzata a un intervento esclusivamente &lsquo;riparatorio&rsquo;, bens&igrave; come presenza necessaria alla prevenzione, alla promozione degli studenti e di tutto il personale coinvolto nel processo educativo in un&rsquo;ottica interpersonale. E&rsquo; questo l&rsquo;intento della proposta di legge &ldquo;Istituzione del servizio di psicologia scolastica&rdquo; d&rsquo;iniziativa dei consiglieri regionali del Pd, Roberto Cifarelli e Mario Polese, illustrata oggi nell&rsquo;ambito di un convegno che ha visto la partecipazione del presidente della quarta Commissione consiliare, Luigi Bradascio, del presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, dell&rsquo;assessore alle Politiche della persona, Flavia Franconi e di alcuni rappresentanti del mondo della scuola e dell&rsquo;ordine professionale degli psicologi.<br /><br />Il capogruppo del Pd, Cifarelli, nell&rsquo;illustrare ai presenti in sala il progetto, ha sottolineato che &ldquo;la Basilicata &egrave; capofila in Italia con un testo che si pone in linea con gli orientamenti europei e afferma un principio che da oltre quindici anni aspetta di essere riconosciuto. La proposta &ndash; ha spiegato – fa leva sul principio legato alla prevenzione. Se il disagio viene trattato prima che si radichi si possono evitare forme pi&ugrave; gravi di problematiche. Problematiche che, purtroppo, interessano un numero sempre pi&ugrave; alto di ragazzi. E&rsquo; per questo che occorre mettere su un unico piano di azione scuola e famiglie, unite per promuovere il benessere dei soggetti in et&agrave; evolutiva&rdquo;. &ldquo;L&rsquo;ambiente scolastico, dopo quello familiare &ndash; ha detto Cifarelli – svolge un ruolo primario ed incisivo nella formazione dei ragazzi che trascorrono nella scuola buona parte della loro giornata. L&rsquo;istituzione di un servizio di psicologia che operi nell&rsquo;ambito del sistema scolastico al fine di accrescere l&rsquo;efficienza di tutta l&rsquo;organizzazione scolastica e dare un contributo per innalzarne la qualit&agrave; e l&rsquo;efficacia dell&rsquo;apprendimento e dell&rsquo;orientamento &egrave; una risposta reale alle attese delle famiglie, della societ&agrave; civile e di chi &egrave; impegnato, quotidianamente, in un ruolo che sappiamo essere diventato complesso&rdquo;.<br /><br />Richiamando i dati raccolti dall&rsquo;Ordine nazionale degli psicologi, Cifarelli ha ricordato che i problemi pi&ugrave; rilevanti presenti nella scuola sono riconducibili ad un ridotto coinvolgimento dei ragazzi nel processo di formazione e apprendimento che si traduce in scarso impegno nello studio e mancanza di attenzione, disorientamento e in casi pi&ugrave; gravi in comportamenti aggressivi e violenti.<br /><br />&ldquo;Sicuramente &ndash; ha ancora detto &ndash; la norma &egrave; migliorabile. Il nostro auspicio &egrave; che in Commissione giunga il prezioso contributo degli altri colleghi e ogni utile suggerimento da parte degli operatori scolastici e di settore&rdquo;. Cifarelli ha poi auspicato che il testo normativo possa approdare in Consiglio regionale per il voto definitivo entro il mese di giugno.<br /><br />&ldquo;Questa legge rappresenta una freccia di un arco pi&ugrave; ampio che &egrave; quello delle politiche sociali, uno dei veri e propri cavalli di battaglia di questo Governo regionale e di questo Consiglio regionale&rdquo;. Lo ha detto il consigliere Mario Polese intervenendo al dibattito. &ldquo;E&rsquo; una legge &ndash; ha precisato – non pi&ugrave; rinviabile perch&eacute; &egrave; uno strumento importante di prevenzione del disagio giovanile e serve per dare risposte concrete alle famiglie che cos&igrave; potranno comprendere pi&ugrave; a fondo le tematiche che attengono al mondo dei propri figli&rdquo;.<br /><br />Polese ha poi fatto riferimento alle risorse economiche che occorrer&agrave; mettere a disposizione per la pi&ugrave; ampia attuazione della legge &ldquo;se non si riuscir&agrave; a fare uno sforzo in tal senso &ndash; ha detto &ndash; avremmo fatto una cosa non utile per i cittadini di questa regione. Il nostro impegno sar&agrave; pi&ugrave; ampio possibile, tanto per accelerare i tempi di approvazione della legge che per trovare i fondi necessari alla sua attuazione. Stiamo adottando una normativa molto avanzata nel settore – ha concluso &ndash; cos&igrave; come &egrave; stato fatto per le tematiche inerenti le eccedenze alimentari, la donazione del latte materno e il reddito minimo d&rsquo;inserimento&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La quarta Commissione consiliare &ndash; ha spiegato il presidente Luigi Bradascio – ha avviato un confronto con il mondo della scuola e degli psicologi facendo proprie le preoccupazioni emerse. Abbiamo una legge che deve essere perfezionata, di qui la necessit&agrave; di un dibattito a pi&ugrave; voci sia con gli esperti della nostra regione che con quelli provenienti da altre realt&agrave; per produrre un risultato legislativo che sia all&rsquo;altezza della situazione e dei bisogni della scuola. I tempi di discussione &ndash; ha aggiunto – saranno quanto pi&ugrave; brevi possibili&rdquo;. Bradascio ha poi lanciato la proposta di un ulteriore incontro pubblico tra i due mondi interessati, quello della scuola e degli psicologi professionisti per fare sintesi e giungere cos&igrave; al testo definitivo.<br />&nbsp;

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