Mattia sottolinea che “al Centro Unico di Prenotazione non aderiscono le strutture della sanità privata accreditate al Servizio sanitario regionale”
Il consigliere regionale Franco Mattia ha presentato un’interrogazione per conoscere dall’Assessore alla Salute “i motivi della mancata inclusione nel ‘vecchio’ Cup e nel nuovo servizio ‘Cupinlinea’ delle strutture della sanità privata accreditate al SSR e cosa intende fare per superare, il più rapidamente possibile, la situazione che si ripercuote direttamente e quindi negativamente sul cittadino-utente”.<br />Nel sottolineare che “il nuovo servizio “Cupinlinea” risponde all’obiettivo di rendere al cittadino-utente più celere ed agevole la prestazione sanitaria diagnostica, riabilitativa, di prevenzione e cura, soprattutto puntando alla riduzione delle liste di attesa”, Mattia evidenzia che “a questo nuovo servizio come a quello tradizionale telefonico del Cup (Centro Unico di Prenotazione) non aderiscono le strutture della sanità privata accreditate al Servizio Sanitario Regionale”<br /><br />Nell’interrogazione il consigliere del Pdl rileva che “le associazioni di categoria più rappresentative – Anisap, Fenasp, Federbiologi, Federlab, Sanità Futura – hanno sempre manifestato la volontà di aderire, volontà ribadita nell’ultimo incontro (novembre 2012) presso il Dipartimento Salute, in occasione del quale da parte degli operatori della sanità privata accreditata allo scopo di contribuire alla riduzione delle liste di attese e di migliorare i servizi e le prestazioni di diagnosi e prevenzione sono state presentate proposte tecniche riferite al programma informatico del ‘vecchio’ Cup. Si tratta – aggiunge – di questioni non certamente irrilevanti al fine di consentire alle Aziende Sanitarie di raggiungere, nell’ambito del Piano Attuativo regionale per il contenimento delle liste di attesa, l’obiettivo di ridurre, se non superare con gradualità, i tempi di attesa e sicuramente superare il fenomeno della saturazione impropria delle liste per le priorità”.<br /><br />Per Mattia “è sempre più necessario procedere verso l’equiparazione – integrazione tra sistema pubblico e sistema privato, oltre che attraverso il Cup, attraverso la realizzazione di una rete regionale dei laboratori, l’equiparazione di certificazioni e la refertazione on line”.<br />