Il consigliere del Pdl chiede di conoscere la posizione della Regione Basilicata rispetto alla questione e quali provvedimenti intenderà adottare
“Ben oltre un anno fa, in data 11/01/2011 ho presentato un’interrogazione a risposta scritta riguardo alla sentenza del Tar del Lazio sul ricorso proposto da Tyke s.r.l. contro il ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Corte dei Conti e Regione Basilicata, per l’annullamento del D.P.R. 8.12.2007 con il quale è stato istituito il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val D’Agri – Lagonegrese, nonché degli atti ad esso presupposti e specificamente, della delibera 23.10.2002 n. 552 del Consiglio regionale Basilicata e della delibera 17.04.2007 n. 537 della Giunta regionale”. Lo ricorda il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa evidenziando che “la citata sentenza del Tar avendo accolto tale ricorso, ha annullato gli atti impugnati nella parte in cui si includono il terreno della società Tolla s.p.a ubicato nel Comune di Satriano di Lucania nel perimetro del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano – Val D’Agri – Lagonegrese”.
“Un anno senza aver ricevuto alcun cenno alla richiesta di informazioni – commenta Rosa. Un’interrogazione per conoscere la situazione riguardante la procedura amministrativa relativa alla richiesta di rilascio delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione di una discarica da parte dell’impresa Tolla spa nel Comune di Satriano di Lucania, mentre il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sezione II Bis. La mancata risposta riconferma, oltre alla inerzia della burocrazia regionale e al completo oltraggio alla normativa che regola le istituzioni di Basilicata, anche la superficialità sulle tematiche ambientali e sulla tutela della salute dei cittadini”.
“Ho ripresentato un’interrogazione – conclude l’esponente del Pdl – con due semplici quesiti: la posizione della Regione Basilicata rispetto alla vicenda e quali provvedimenti intenderà adottare. Spero che il nuovo assessore al dipartimento Ambiente voglia provvedere a dare risposta nei canonici 30 giorni previsti dal regolamento del Consiglio regionale anche perchè i cittadini di Satriano di Lucania attendono una risposta”.