Scuola, Romaniello (Sel): decreto Governo inadeguato

“Decreto governativo inadeguato per risorse finanzarie e contenuti”

&#39;&#39;Il decreto del Governo Letta, a poche ore dall&#39;avvio del nuovo anno scolastico, &egrave; caratterizzato dalla solita logica emergenziale. Nel tentativo di cercare di arginare le urgenze (costi insostenibili per le famiglie, inagibilit&agrave; degli edifici scolastici, inadeguatezza dei laboratori e delle reti, servizi di trasporto, ecc.) si ricorre a stanziamenti di gran lunga insufficienti rispetto alle reali esigenze della popolazione studentesca&rdquo;. E&rsquo; il commento del capogruppo Sel, in Consiglio regionale, Giannino Romaniello che aggiunge: &ldquo;si spaccia per &#39;welfare dello studente&#39; lo stanziamento di appena 15 milioni di euro che avverr&agrave; dal 2014 per &lsquo;favorire il raggiungimento dei pi&ugrave; alti livelli negli studi&rsquo; e &lsquo;il pieno successo formativo&rsquo; degli studenti delle medie e delle superiori. Contributi e benefici saranno determinati in base a tre parametri: l&#39;esigenza di alleggerire la spesa delle famiglie per pasti e trasporti; le condizioni economiche dello studente sulla base dell&#39;Isee; il merito negli studi in base alla valutazione scolastica&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Non capiamo, invece &ndash; insiste il capogruppo Sel – dove siano gli investimenti a sostituzione dei consueti tagli, se per le borse di studio, ad esempio, sono stanziati 100ml di euro, praticamente la stessa cifra dello scorso anno (cio&egrave; circa un decimo di quanto stanziato in Francia e un settimo rispetto alla Germania), non comprendiamo davvero in che modo la scuola sia tornata al centro del dibattito se non si affronta nessuno dei nodi cruciali: una riforma della didattica, la formazione e l&#39;aggiornamento dei docenti, l&#39;innalzamento dell&#39;obbligo scolastico, gli stage, il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, la formazione continua, la lotta alla dispersione, la valutazione di sistema. Dunque &ndash; continua Romaniello – le risorse stanziate per il fondo istruzione ci sembrano ancora insufficienti e poco significative. Il Governo si &egrave; limitato a cercare le coperture nell&#39;accisa sugli alcolici, quando, invece, avrebbe potuto operare tagli alle spese militari&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ancora, la ministra Carrozza ha annunciato &ndash; sottolinea Romaniello – un piano triennale di assunzioni, ma 69mila unit&agrave; in tre anni scolastici sono pochissime, a fronte dei 110mila docenti che da anni aspettano invano nelle graduatorie ad esaurimento, a cui si aggiungono le attese 11mila assunzioni del concorso del 2012. Inoltre, il decreto non presenta nessuna traccia della cancellazione della norma sul passaggio del personale inidoneo sui ruoli Ata, nonostante tutti i gruppi parlamentari si siano espressi a favore. Negativo &egrave; stato, poi, il comportamento del Governo che, dopo averlo illuso, ha negato al personale della scuola che aveva maturato il diritto alla pensione entro il 31 agosto del 2012, la possibilit&agrave; di poter accedere al pensionamento con i requisiti ante riforma Fornero, riconoscendo la peculiarit&agrave; dell&#39;anno scolastico che non coincide con l&#39;anno solare&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In Basilicata &ndash; dice ancora il capogruppo Sel &ndash; scontiamo il ritardo nell&rsquo;approvazione e, quindi, per l&rsquo;attuazione del Piano regionale per il Diritto allo studio 2013-2014, che solo ieri ha ottenuto il voto favorevole della Quarta Commissione. E&rsquo; evidente che si dovr&agrave; accelerare l&rsquo;iter per evitare che il ritardo si scarichi sui ragazzi, le famiglie e sui Comuni&rdquo;.<br /><br /><br />&nbsp;&nbsp;

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