Scuola, Romaniello: giorni di ansia per precari lucani

Il capogruppo Sel: “assicurare un anno di salario solo a 200 docenti lucani precari, grazie al fondo di 4.300.000 euro istituito dalla Regione Basilicata, non può certamente considerarsi una risposta soddisfacente al problema del diffuso precariato”

<span style="font-size: 12px;">&ldquo;Per tanti precari, docenti e ATA della scuola, l&rsquo;avvio delle procedure per il nuovo anno scolastico coincide con l&rsquo;inizio di nuove ansie sul proprio futuro lavorativo a causa dei numeri sempre pi&ugrave; risicati che giungono dal Ministero dell&acute;Istruzione&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il capogruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello.&nbsp;</span><br /><br />&ldquo;Va sostenuta &ndash; afferma Romaniello – l&rsquo;iniziativa di mobilitazione decisa in pi&ugrave; citt&agrave; d&#39;Italia per mercoled&igrave; 4 settembre denominata &lsquo;giorno della piazza precaria&rsquo; con l&rsquo;obiettivo di avviare un confronto con il Ministero alla P.I. e il Governo Letta e rimettere in discussione il piano di nuove assunzioni. In proposito, bene ha fatto la Corte Costituzionale a rinviare alla Corte di Giustizia Europea la vertenza sulla stabilizzazione dei precari della scuola, ma la nostra preoccupazione resta, perch&eacute; il Ministro ha riconfermato che i dati del turnover rimangono limitati a sole 59.000 unit&agrave; nei prossimi quattro anni e, in particolare, per il 2013/2014 non sono ipotizzabili pi&ugrave; di 15.000 assunzioni tra docenti ed ATA, a causa degli effetti della riforma Fornero sui requisiti pensionistici. Si tratta di numeri limitatissimi al confronto degli oltre 130.000 supplenti attualmente in servizio e dei posti messi a concorso e con l&rsquo;obiettivo &ndash; dice Romaniello – di stabilizzare i posti di lavoro per dare serenit&agrave;, non solo ai docenti precari, ma anche alle scuole e alle famiglie. Al primo settembre 2013, i posti liberi in organico di diritto saranno 29.523. Se si procedesse a stabilizzare tutti i posti oggi conferiti fino al 30 giugno, sia per il personale docente che ATA, ci sarebbero subito le opportunit&agrave; per stabilizzare 105.930. Ci sono, dunque, gi&agrave; le condizioni perch&eacute; la scuola non sia pi&ugrave; un&#39;enclave di precariato&#39;&#39;.<br /><br />Per il capogruppo Sel, inoltre &ldquo;assicurare un anno di salario solo a 200 docenti lucani precari, grazie al fondo di 4.300.000 euro istituito dalla Regione Basilicata, non pu&ograve; certamente considerarsi una risposta soddisfacente al problema del diffuso precariato. Dunque, le priorit&agrave; e le emergenze della scuola non sono tanto i libri digitali, quanto garantire la stabilizzazione di tutti i posti in organico, l&rsquo;immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, la cancellazione della norma sul passaggio forzoso dei docenti inidonei nei profili ATA, l&rsquo;attuazione dell&rsquo;organico funzionale triennale&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

    Condividi l'articolo su: