“Non so quanto potrà essere ‘buona’ la scuola che viene fuori dal disegno di legge approvato oggi in via definitiva dal Parlamento. Ma so che i dubbi e le perplessità espressi in questi mesi dal mondo della scuola, dagli insegnanti e dagli studenti in primo luogo, non sono stati tenuti nella debita considerazione. Così prevale l’impressione che si intenda disegnare l’ennesimo luogo regolato da logiche unicamente aziendaliste, con evidenti discriminazioni fra i precari e con una insufficiente tutela del valore della scuola pubblica. Per questi motivi ho votato contro la proposta del governo”.
E’ quanto ha dichiarato il deputato lucano Vincenzo Folino commentando l’approvazione del disegno di legge di riforma della scuola. “Nelle intenzioni espresse dal Governo qualche settimana fa, la riforma della scuola doveva essere l’occasione dell’ascolto e del confronto – aggiunge Folino – ma, con la chiusura di ogni discussione al Senato, si è trasformata in una operazione dirigistica, sulla cui efficacia nutro diversi dubbi. E soprattutto la riforma della scuola è diventata l’ennesima occasione persa, perché questa volta c’erano veramente le condizioni per fare una riforma che fosse pienamente espressione delle istanze del mondo della scuola, che fosse il frutto di un percorso democratico vero, dell’ascolto delle istanze che vengono dalla società. Così, ancora una volta, non è stato. E francamente di questo passo non so dove si possa arrivare. Di certo, recidere i legami con il proprio popolo non è esattamente il modo migliore per portare avanti un percorso riformatore. Ma Renzi ci ha abituato a questo ed altro. Ed è venuto il momento di dire chiaramente qualche no”.
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