Una nuova cultura dell’inclusione. Questo l’obiettivo del percorso/progetto “Affetto Serra” conclusosi a Gallicchio nella giornata odierna e promosso dalla Regione Basilicata mediante i piani dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e rientrante nei bandi regionali per l’integrazione creatività e innovazione.
Nell’ambito delle attività finalizzate alla sensibilizzazione dell’integrazione, – spiegano gli organizzatori in una nota – sono stati coinvolti venti alunni delle tre classi della scuola media del comune di cui un alunno con disabilità ed altri con DSA e BES (Disturbi specifici d’Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali). Cinque gli incontri formativi svolti durante gli orari extrascolastici e con l’ausilio degli insegnanti ed esperti esterni nel periodo che è andato dall’11 maggio al 24 maggio.
L’inizio del progetto è coinciso con un percorso integrato di musica e drammatizzazione, a cura degli esperti della compagnia teatrale Crest, nel quale sono stati proposti giochi di conoscenza, ritmo, fiducia e concentrazione. A ciò si è aggiunto l’ascolto di brani musicali, giochi di fabulazione, l’approccio alle tecniche di drammatizzazione e l’organizzazione del lavoro per la produzione di uno spettacolo. Il progetto in questione, infatti, oltre a prevedere la narrazione di “Il paese di Bellosguardo”, storia che tratta i temi della diversità, dell’accettazione e dell’inserimento dei disabili, ha previsto un laboratorio con la partecipazione di alunni disabili e non. Diversificare l’immagine della scuola ponendola anche come spazio di gioco capace di mobilitare gli interessi e le energie come occasione di aggregazione, promuovere un’esperienza che abbia come punto di incontro il corpo del ragazzo, acquisizione di procedimenti tecnici e metodologici dei linguaggi non verbali sono state le finalità del progetto messo in campo e che ha registrato l’entusiasmo non solo dell’amministrazione comunale, ma anche quello delle famiglie e degli alunni coinvolti.
Oltre alle attività connesse al percorso musica e drammatizzazione, nei giorni dedicati è stato accolto da bambini, alunni e residenti, nella piazza di Gallicchio, il noto “Bibliomotocarro” del maestro La Cava. Un’idea vincente nata con una finalità ben precisa, e cioè richiamare l’attenzione sulla crescente disaffezione nei confronti del libro da parte, soprattutto, delle nuove generazioni. All’attività teatrale si è aggiunta anche la “Biblioteca delle affettività” volta a promuovere l’amore della lettura e nello stesso tempo l’integrazione dell’alunno disabile a cui è stata affidata la gestione della biblioteca scolastica nel giorno di chiusura progetto. Infatti, nell’arco delle due settimane, sono stati raccolti libri per la costituzione della biblioteca grazie alla sinergia tra l’Istituto scolastico, l’associazione Culturale Intercomunale “Rinascita” e il comune di Gallicchio.
L’ultimo e conclusivo atto del progetto è andato in scena nel pomeriggio del 24 maggio con uno spettacolo frutto del lavoro degli alunni in collaborazione con gli insegnanti, le professionalità del CREST- Collettivo di ricerche espressive e sperimentazione teatrale – e il sostegno di Euformed srls, soggetti cooperanti di progetto.
Bas 05