Auspicati un’analisi approfondita dei fabbisogni e il coordinamento degli interventi per migliorare i servizi di sostegno ed integrazione scolastica alle persone con disabilità. L’Osservatorio regionale svolgerà i necessari approfondimenti
Un’analisi approfondita dei fabbisogni e il coordinamento delle attività che i diversi soggetti preposti agli interventi finalizzati all’inclusione scolastica mettono in atto per il diritto allo studio delle persone con disabilità. Questi, in estrema sintesi, gli auspici emersi oggi nella riunione della quarta Commissione permanente (Politica sociale) che ha svolto alcune audizioni “al fine di individuare le modalità per indirizzare le risorse per la disabilità e le possibili soluzioni alle problematiche dei disabili in ambito scolastico, con particolare riferimento all’aggiornamento delle diagnosi”.<br /><br />Soddisfatto il presidente dell’organismo, Luigi Bradascio (Pp), che sottolinea come “attraverso gli interventi svolti oggi abbiamo verificato la competenza e l’impegno dei soggetti a vario titolo interessati agli interventi per la disabilità, che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti nell’Osservatorio istituito con la legge regionale n. 30/2014 per migliorare il coordinamento dei vari programmi in corso di definizione”.<br />Nel corso delle audizioni, i dirigenti degli Uffici scolastici provinciali di Potenza e Matera, Debora Infante e Nicola Caputo, hanno innanzitutto illustrato le modalità attraverso le quali, in attuazione di un protocollo d’intesa fra Ufficio scolastico, Inps ed Asl, nelle rispettive province, una equipe multidisciplinare provvede, periodicamente, a redigere la diagnosi funzionale con l’indicazione del piano didattico e di rapporto da instaurare con il docente di sostegno (uno a uno, uno a due, uno a quattro). Ciò avviene all’inizio di ogni ciclo scolastico e, su richiesta delle famiglie, quando si ritiene mutato il grado di disabilità della persona. Attualmente, dopo le riunioni tenute dalle rispettive Commissioni provinciali di Potenza e Matera a luglio e con gli adeguamenti successivi, si è provveduto ad aggiornare gli organici di diritto degli insegnanti di sostegno con gli organici di fatto scaturiti dalle nuove esigenze segnalate, con il risultato di coprire per intero la domanda del servizio.<br />Si registra, invece, una carenza di assistenti tecnici educativi, figure professionali che si affiancano agli insegnanti di sostegno. I fondi a disposizione dei Comuni e delle Province non sono sufficienti a garantire l’assistenza specialistica per le diverse figure di operatori che si affiancano agli insegnanti di sostegno e sono indispensabili, ha sottolineato il presidente dell’Anci Salvatore Adduce, auspicando che con il piano per la disabilità e la dotazione del fondo sociale europeo sia possibile consentire una programmazione di medio periodo.<br /><br />Carmela De Vivo dell’associazione Fish ha evidenziato come la figura dell’assistente per l'autonomia e la comunicazione ha il compito di facilitare le comunicazione dello studente e mediare fra l'allievo e la classe, e l’Osservatorio è il luogo giusto per la corretta individuazione dei fabbisogni, che riguardano anche i ragazzi con disabilità che non frequentano la scuola. Anna D'Andretta, del Forum del terzo settore, ha aggiunto che servono educatori professionali qualificati ed anche studi epidemiologici adeguati per capire l’incidenza delle diverse patologie nei territori.<br /><br />Il garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano, ha riproposto la necessità di istituire un Osservatorio sul disagio dei minori, anche per costituire un’analisi basata su dati reali, e di stipulare un accordo di programma per l'inclusione, al fine di dare certezza alle competenze di ciascuno, partendo da un'attenta programmazione dei fabbisogni reali.<br /><br />Il dirigente generale dei Dipartimento Politiche di sviluppo, Lavoro, formazione e ricerca della Regione, Giandomenico Marchese, ha spiegato che attraverso una misura, finanziata dal Fondo sociale europeo, per la riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa, la Regione ha programmato interventi per circa 10 milioni di euro nei prossimi sei anni. Una parte di queste risorse sarà destinata al potenziamento del sostegno socio assistenziale scolastico, per supportare l’'attività svolta dall'ufficio scolastico regionale. Ha inoltre spiegato che in Italia manca il profilo professionale dell'assistente all'autonomia e alla comunicazione di disabili, e per questo la Regione ha definito gli standard per consentire a quanti partecipano ad attività formative promosse da soggetti accreditati di conseguire un attestato.<br /><br />Marchese, Infante e Caputo hanno inoltre risposto alle domande dei consiglieri Lacorazza, Romaniello, Napoli, Spada e Perrino.<br /><br />Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), hanno partecipato i consiglieri Lacorazza, Polese e Spada (Pd), Romaniello (Gm), Napoli (Pdl-Fi) e Perrino (M5s). Erano presenti inoltre Anna Pedio, dirigente dell’Ufficio sistema scolastico e universitario e Carolina Di Lorenzo, dirigente Ufficio terzo settore.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />