La scuola è una palestra eccelsa e l’augurio che oggi vi faccio è quello di sfruttarne appieno le potenzialità
“Cari ragazzi e ragazze della Basilicata, da sempre l’uomo, nelle più diverse discipline, si interroga su cosa sia il tempo. Ci sono risposte diverse in base agli ambiti di conoscenza, alle scuole di pensiero e alle sensibilità personali. Ma è per tutti innegabile che il tempo, nella umana percezione, sia una sequenza scandita da eventi. In questi giorni, per voi, c’è uno di quegli eventi che segna l’età della giovinezza, oggi, come ieri e, sono certo, come domani: l’inizio di un anno di studi. E per questo, un giorno normale assume un valore tutto particolare”.
Comincia cosi il messaggio del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo in occasione del nuovo anno scolastico.
“Non dico questo per sminuire la portata di questo appuntamento – continua De Filippo – ma per cogliere questa occasione quale momento di riflessione collettiva. E sono certo che le riflessioni dei ragazzi di oggi, ma anche quella delle loro famiglie, non possano essere quelle dei ragazzi di 10, 20 o 50 anni fa. Il momento storico che quotidianamente viviamo si pone come un peso sulle spalle di chi è già chiamato a costruire una quotidianità, ma come un’ipoteca su chi deve progettare il futuro. La debolezza economica, l’incertezza della stessa forma dello Stato, la litigiosità ed episodi certamente non ammirevoli da quanti hanno la responsabilità non solo morale ma gestionale di guidare un Paese sono elementi che possono preoccuparvi, ma che non devono farmi cedere alla rinuncia. L’Italia – aggiunge De Filippo – avrebbe bisogno di un carattere più lucano. Il carattere di chi sa che storie di successo si scrivono sulla preparazione e non sull’effimero, di chi preferisce essere e non sembrare, di chi resta in disparte a risolvere i problemi invece di aver smania di essere in prima fila a teorizzare come farlo. La scuola di tutte queste virtù, è una palestra eccelsa e l’augurio che oggi vi faccio è quello di sfruttarne appieno le potenzialità, per costruire parallelamente una vostra storia di successo e aiutare questo Paese ad avere un futuro più sereno, magari con un carattere più lucano. E a proposito di attaccamento alle radici regionali, quest’anno ho ritenuto di unire al mio augurio una produzione multimediale della Regione Basilicata che riguarda uno snodo della nostra storia recente che ha segnato la nostra gente e il nostro tessuto sociale e che voi, per la giovane età, conoscente solo dai racconti: il terremoto del 23 novembre 1980. Ve ne proponiamo alcune testimonianze a cavallo tra le cronache di quei terribili giorni e l’eco che se n’è avuta in occasione del trentennale dello scorso anno. Parallelamente vi chiediamo di aiutarci a rileggere quell’evento coi vostri occhi, e in questo abbiamo pensato a un concorso per quanti di voi frequentano le scuole medie e superiori. Quel terremoto – conclude il Presidente della Regione – rappresentò un duro colpo da cui la Basilicata è riuscita a rinascere più forte di prima. E sono certo che con la vostra passione e il vostro impegno questa terra riuscirà a superare anche le difficoltà di questi tempi non facili. Insomma buon lavoro, contiamo su di voi”.