Per il consigliere regionale “la ripresa dell’anno scolastico nel Materano segna numerose criticità riferite alle strutture edilizie e di didattica che andavano affrontate in tempo”
“Tra scuole d’infanzia, come il plesso ‘Matine Angeliche’ di Bernalda, ancora chiuso, medie inferiori, come il Comprensivo ‘Lorenzo Milani’ di Policoro e superiori, come il Ginnasio-Liceo ‘Emanuele Duni’ di Matera, per citare le situazioni di più acuta emergenza, la ripresa dell’anno scolastico nel Materano segna numerose criticità riferite alle strutture edilizie e di didattica che andavano affrontate in tempo”.<br /><br />Lo afferma il consigliere regionale, Paolo Castelluccio, per il quale “è semplicemente inaccettabile che a Policoro si faccia lezione nel corridoio e che l’attività scolastica per gli studenti di Matera sia condizionata all’organizzazione del sevizio urbano di trasporti”.<br /><br />“Ci sono responsabilità – sostiene Castelluccio – che vanno individuate a livello di amministrazioni locali, Provincia, Regione e Uffici periferici del Miur, come quelle a carico del Governo che nei giorni scorsi ha imposto alle Regioni un accordo sull’edilizia scolastica con risorse finanziarie ampiamente inadeguate. Il classico ‘matrimonio con i fichi secchi’. Un’intesa che il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Marco Bussetti, è l’unico a commentare con toni entusiastici continuando ad affermare che l’ '’edilizia scolastica è una priorità di questo Governo’. L'accordo prevede anche il rilancio dell'Osservatorio nazionale per l'edilizia scolastica del Miur. Continuare a rinviare ogni intervento concreto ad uno dei tanti Osservatori – dice Castelluccio – non ci fa fare nemmeno un passo in avanti nemmeno sul piano dell’adeguamento antisismico e della sicurezza di cui tanti istituti scolastici lucani di ogni ordine e grado hanno urgente bisogno”.<br /><br />“Quanto all’impegno dei tempi più rapidi per l'assegnazione agli Enti locali delle risorse per la messa in sicurezza delle scuole – continua Castelluccio – con meno decreti e atti ministeriali da produrre, lo aspettiamo alla prova. Come verificheremo l’impegno per l’aggiornamento in tempo reale e miglioramento dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica, con l'obiettivo a breve di pubblicazione in chiaro dei dati, per una maggiore trasparenza e velocità nell'individuazione degli interventi prioritari. Intanto – conclude il consigliere – anche la Regione batta un colpo e assista Comuni e Provincia che non ce la fanno da soli”.<br />