Scuola, Castelluccio: nel Materano soliti problemi organici

Il consigliere evidenzia “le fortissime criticità relative alla ormai cronica carenza di collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici che da molti anni lamentano le scuole della provincia”

&ldquo;L&rsquo;incremento di 20 posti per la provincia di Matera (che si aggiungono ai 15 per quella di Potenza) del personale organico degli Ata per l&rsquo;anno scolastico&nbsp; 2018/19 &egrave; una buona notizia che comunque non risolve il solito problema del personale che si ripropone puntualmente all&rsquo;avvio di ogni nuovo anno scolastico&rdquo;. Lo sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio che evidenzia &ldquo;le fortissime criticit&agrave; relative alla ormai cronica carenza di collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici che da molti anni lamentano le scuole della provincia. E&rsquo; noto &ndash; dice – che per le segreterie dei diversi Istituti siano nel tempo aumentati tantissimo i carichi di lavoro a causa del moltiplicarsi delle richieste di varia natura da dover gestire per poter fare funzionare regolarmente le scuole, delle attivit&agrave; burocratiche e amministrative, e dove chi si assenta non pu&ograve; praticamente essere sostituito. A ci&ograve; si aggiunga il fatto che moltissime scuole sono senza un Dsga (il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) titolare a causa dell&rsquo;esaurimento delle graduatorie dell&rsquo;ultimo concorso tenutosi ormai troppi anni fa. L&rsquo;evidente affanno con il quale operano gli uffici di segreteria viene solo parzialmente limitato dalla responsabilit&agrave; e disponibilit&agrave; dei lavoratori che permettono, pure con grande fatica, la gestione e il puntuale adempimento di tutte le attivit&agrave; necessarie al regolare funzionamento dell&rsquo;istituzione scolastica&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ma &ndash; prosegue Castelluccio – molte scuole del Materano evidenziano situazioni al limite perch&eacute; non &egrave; pensabile che si debba avere lo stesso rapporto alunni-insegnanti del centro-nord quando il territorio &egrave; diverso e continua a risentire dei fenomeni denatalit&agrave; e spopolamento. Solo tra infanzia e primaria la Basilicata per il prossimo anno scolastico perder&agrave; circa mille alunni con un preoccupante aumento del numero delle pluriclassi.&nbsp; Gi&agrave; lo scorso anno il taglio colp&igrave; fortemente il segmento della primaria. Dal prossimo anno la riduzione riguarder&agrave; anche l&rsquo;infanzia, che perde 446 alunni (198 a Matera e 248 a Potenza) mentre il calo della scuola primaria si attesta sui 520 alunni (126 a Matera e 394 a Potenza)&rdquo;.<br /><br />Secondo il consigliere, inoltre, &ldquo;sono destinati a crescere il precariato e l&rsquo;emigrazione al Nord di docenti lucani per le scuole di ogni ordine e grado mentre la riorganizzazione della rete scolastica in poli formativi resta un impegno non mantenuto da questa Giunta. E, come tutti gli anni, ritorna in questo periodo la solita questione: quali regole il dirigente scolastico deve seguire nella procedura di assegnazione dei docenti alle sedi e alle classi? L&rsquo;assegnazione dei posti avviene in modo del tutto discrezionale senza regole neppure viene previsto un passaggio al tavolo della contrattazione di istituto. Insegnanti da anni su posto curriculare possono trovarsi spostati su posto di potenziamento o su ore di potenziamento a fare da tappabuchi per un intero anno scolastico&rdquo;.<br /><br /><br />

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