Gli screening oncologici della Regione Basilicata sono ripartiti con un trend positivo superando la fase critica dovuta alla pandemia da Covid 19 e al cambio di appalto. E’ quanto emerso dall’incontro svoltosi all’Irccs Crob
Gli screening oncologici della Regione Basilicata sono ripartiti con un trend positivo superando la fase critica dovuta alla pandemia da Covid 19 e al cambio di appalto. Non mancano le difficoltà, ma saranno affrontate sinergicamente auspicando un coinvolgimento fattivo delle aziende sanitarie territoriali. Questo quanto emerso ieri pomeriggio nell’auditorium dell’Irccs Crob nell’incontro tra una delegazione della commissione regionale Pari Opportunità composta dalla presidente Margherita Perretti, le commissarie Angela Lavalle e Mimma Grillo, i consiglieri della IV Commissione regionale, il presidente Massimo Zullino, Giovanni Vizziello, Mario Polese e i coordinatori regionali degli screening i dottori Aldo Cammarota, Francesca Sanseverino, Rosario Festa, il presidente dell’Unità per il Coordinamento l’Organizzazione e il Monitoraggio dei programmi regionali di Screening e direttore sanitario del Crob Luigi Mandia, presente il direttore generale del Crob Gerardo di Martino.
“Un incontro di condivisione opportuno” così come definito dal Presidente della IV commissione consiliare che ha sottolineato l’impegno costante del Crob nella gestione degli screening.
Il coordinatore degli screening mammografici, dott. Aldo Cammarota, ha parlato delle criticità legate alla carenza di personale dedicato alle attività di screening ed in particolare alle difficoltà riscontrate nel materano, condivise da tutti i coordinatori. Il dott. Cammarota ha poi spiegato come la macchina organizzativa è ripartita con un metodo efficace, con l’obiettivo di recuperare ed incrementare le prestazioni di screening entro il 2022. Un effetto che sarà possibile anche grazie all’estensione delle fasce d’età. Nonostante le criticità riscontrate nel 2020, il coordinatore degli screening senologici ha sottolineato come non ci sia stato un ritardo diagnostico sul tumore della mammella che nelle donne scrinate rimane al livello più basso T1. Il coordinatore degli screening del colon retto, dott. Rosario Festa, dopo aver condiviso le criticità enunciate dal collega Cammarota, ha parlato di una situazione in linea con quella italiana soffermandosi sulla nuova modalità di ritiro dei kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci, necessari per accedere al primo livello dello screening. Attualmente i kit vengono consegnati tramite le unità mobili ma la prossima fase sperimentale prevede il coinvolgimento delle farmacie. Un impegno subito accolto dalle commissarie di parità e dai componenti della IV Commissione al fine di agevolare l’iter burocratico che consentirà di realizzare questa iniziativa a vantaggio dei cittadini. La coordinatrice degli screening cervico uterini dott.ssa Francesca Sanseverino ha parlato del dato positivo della ripresa degli screening sottolineando, però, come la quasi totalità delle donne sia scrinata solo dai mezzi mobili con deficit da parte delle aziende territoriali.
Al termine delle esposizioni la Presidente della Crpo Perretti ha sottolineato l’importanza degli screening, dell’adesione alla prevenzione oncologica da parte dei cittadini lucani e della valenza di questo confronto per intervenire fattivamente su tutto quanto sia possibile al fine di risolvere le criticità evidenziate, a partire dalle aziende sanitarie territoriali.
Il direttore generale del Crob ha assicurato la piena e convinta disponibilità e l’impegno dell’Istituto a proseguire quanto fatto fin ora, facendosi anche carico della risoluzione di problemi esterni all’Istituto in attesa di una maggiore presenza del Crob direttamente sul territorio lucano.
In conclusione, il Presidente della IV commissione Massimo Zullino ha evidenziato il dato positivo della ripresa degli screening oncologici invitando la popolazione lucana a seguire gli inviti della prevenzione e facendosi portavoce delle istanze emerse, insieme ai consiglieri della IV Commissione, per sollecitarne una soluzione immediata.