Screening gratuiti contro le demenze

E’ proposto agli over55 in alcuni giorni di settembre negli ospedali di Potenza, Venosa e Matera. I controlli possono far emergere alcune criticità da approfondire tramite una successiva presa in carico clinica. Le visite saranno effettuate solo su prenotazione.

In occasione del mese di settembre dedicato alla Malattia di Alzheimer, i tre Centri Disturbi Cognitivi e Demenze della Basilicata propongono agli over 55, uno Screening neuropsicologico gratuito, previa prenotazione, presso le sedi di Potenza (Aor San Carlo, 16-21-30 settembre), Venosa (Ospedale San Francesco, 20 settembre) e a Matera (ospedale Madonna delle Grazie, 20 e 27 settembre).

Lo screening del 21 settembre a Potenza prevederà la partecipazione dell’Associazione Alzheimer Basilicata e del Tribunale del Diritto del malato e si svolgerà nei locali dell’Aor San Carlo presso la Torre Guevara. Nell’occasione l’associazione presenterà il nuovo direttivo.

La tarda età adulta può comportare dei cambiamenti legati all’assunzione di nuovi ruoli (es. ricollocamento delle energie verso nuove attività, pensionamento), alle dinamiche familiari (es. separazione dai figli, prendersi cura dei genitori anziani e nipoti, morte del partner), e ai cambiamenti psicologici (es. rallentamento psico-motorio, variazioni dell’efficienza della memoria, mutamento nella spinta motivazione).In questa fase, la prevalenza della malattia di Alzheimer è pari circa il 5%, aumenta con l’età e spesso si sviluppa in modo lento ed insidioso, mascherata da un’apparente lucidità ed autonomia della persona. Sia nei casi di invecchiamento fisiologico che patologico, la valutazione neuropsicologica (entro cui rientra lo screening cognitivo) è il primo passo da compiere per conoscere i punti di forza e di debolezza del profilo cognitivo individuale e prevedere, quando necessario, la pianificazione e il monitoraggio di un programma riabilitativo o di potenziamento delle funzioni cognitive. Questa iniziativa di prevenzione non è destinata a persone che hanno un Disturbo Neurocognitivo accertato e non fornisce una diagnosi, ma può far emergere alcune criticità che potranno essere approfondite tramite una successiva presa in carico clinica.

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